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29 settembre

Giulio Rapetti "Mogol" e Lucio Battisti

Era il periodo in cui la sorte non aveva ancora deciso cosa fare di Lucio Battisti. Le sue canzoni, composte insieme al paroliere Mogol, andavano a raccogliere successo in mano ad altri. Lui, timidissimo, introverso, avrebbe dovuto attendere il 1969 e l’Avventura sul palco dell’Ariston a Sanremo per avviare quella carriera che l’avrebbe portato ad essere il più grande cantautore (qualcuno dice anche il più grande poeta) italiano di tutti i tempi.

Due anni prima, ancora scriveva per quegli altri. Questa 29 settembre capitò all’orecchio di Maurizio Vandelli, leader storico dell’Equipe 84, che da quel momento marcò a uomo il buon Mogol e non ebbe bene finché non ottenne il diritto di eseguire in pubblico quello che – si era reso subito conto – poteva essere un grandissimo successo di pubblico. E così fu.

Equipe 84

Pare che la scelta del titolo fosse casuale. La canzone più innovativa della musica beat italiana di allora (con quella voce che simulava il sommario di un telegiornale ed altri effetti sonori rivoluzionari, grazie ai quali il duo Battisti – Mogol sarebbe stato paragonato addirittura ai Beatles) fu battezzata secondo la versione ufficiale con una data presa a caso dal calendario.

 

Pare, secondo un’altra versione, che non fosse esattamente così. Il 29 settembre era il compleanno della prima moglie di Giulio Rapetti in arte Mogol, Serenella De Pedrini. Pare che, trattandosi di una canzone che trattava essenzialmente di un tradimento, il Mogol in questione si rendesse conto soltanto in ritardo del lapsus o della gaffe, secondo i punti di vista, e cercasse di rimediare con una excusatio non petita a cui la moglie non credette più di quanto facesse il pubblico dei fans.

Comunque sia andata, 29 settembre è il primo vero successo di Lucio Battisti. Come la prima Rima composta da Dante Alighieri. E parimenti ce le portiamo entrambe nel cuore.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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