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Cesare Battisti, il bello ha da venire

E dunque Cesare Battisti è nel supercarcere di Oristano. Per sei mesi vivrà in isolamento assoluto, poi si vedrà. Il suo futuro, ed il futuro dei tanti interrogativi che da 40 anni attendono risposta, è nella mente se non di Dio di chi ancora, dopo 40 anni, è lì a gestire queste cose.

Il brigatista rosso Prospero Gallinari morì a casa propria e nel proprio letto perché non disse mai una parola su tutto ciò che sapeva e aveva vissuto degli anni di piombo.

Se il suo omologo Battisti farà altrettanto, probabilmente arriverà a trascorrere un tempo sufficiente per andare a sproloquiare nei salotti televisivi, o addirittura a candidarsi nelle liste del PD (se esisterà ancora).

Altrimenti per lui si apriranno le sbarre della stessa cella di Pisciotta e Sindona, dove lo attende la stessa tazzina di caffè.

Gli anni sono passati, ma c’è ancora in giro gente che non vorrebbe mai vedere il proprio nome sulle prime pagine dei giornali o negli atti giudiziari. Ammesso che giornali e magistratura facessero nella circostanza il loro dovere.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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