Televisione

Sopravvoliamo

Musica per tempi di crisi. Come questi, più di questi. Era il 1992, la Prima Repubblica era arrivata al capolinea, ma ancora non lo sapeva. Nella televisione che funzionava ancora con il Manuale Cencelli (una rete a me, una a te ed una a quegli altri, secondo la lottizzazione che aveva accompagnato la nascita e la crescita della RAI e poi anche della TV commerciale) si affacciavano programmi che cercavano di forzare il sistema, almeno dal punto di vista satirico.

Uno di questi nacque dalla costola della TV delle Ragazze di Serena Dandini e Valentina Amurri. Raccattando gli avanzi (da cui il titolo del nuovo programma) e gli scarti della programmazione RAI e tirando dentro al programma oltre ad altre promettenti signorine (da Sabina Guzzanti, a Francesca Reggiani, da Cinzia Leone a Luciana Littizzetto, da Tosca D’Aquino a Iaia Forte) ed a formazioni comiche già affermate come i Broncoviz (Marcello Cesena, Maurizio Crozza, Carla Signoris, Ugo Dighero e Mauro Pirovano) anche un gruppo di maschiacci fino ad allora senza né arte né parte ma di grande simpatia e talento. Apriva il gruppo il fratello di Sabina, Corrado Guzzanti, il Rokko Smitherson che fu la vera rivelazione di quel programma, seguito a ruota da Antonello Fassari, Pier Francesco Loche e Stefano Masciarelli. Che non trovarono di meglio che sublimare la loro comicità in stato di grazia assoluta costituendo addirittura una band, gli Avanzi Sound Machine. Altrimenti detti Rokko e i suoi fratelli.

Avanzi cominciò la sua programmazione nel febbraio 1991, quando la Prima Repubblica vacillava sotto i colpi della satira e dei referendum abrogativi di Mario Segni. Terminò la sua terza ed ultima stagione nel marzo 1993, quando la Prima Repubblica non c’era più, spazzata via anche dagli strali satirici di comici a cui nessuna censura politica o televisiva poteva mettere più freno.

Nel mezzo, quell’incredibile 1992 dove ne erano successe di tutti i colori. E la gente assisteva meravigliata e felicemente sconvolta, senza avere idea di come sarebbe andata a finire e di quanto ci sarebbe costato, ma canticchiando allegramente e spensieratamente il tormentone di quell’anno, la hit lanciata dai quattro Avanzi boys. Sopravvoliamo. E vai col Kipli sound.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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