Avvento 2021

Avvento 2021 – Giorno 2 La Papessa

La Papessa rappresenta generalmente la conoscenza segreta in tutte le sue forme, come la legge, la scienza, il passato, il presente e il futuro, e la dualità tra l’universo materiale e l’universo spirituale. Il mantello che ricopre parzialmente la veste simboleggia quella la conoscenza; la Papessa è Colei che sa, ma svela solo in parte il suo sapere. Il libro che tiene in mano la Papessa non ha bisogno di leggerlo perché ha già la conoscenza, e questo le dà modo di tenere alta la testa e fiero lo sguardo verso il futuro.

Nella bottega in cui mi servo al mio paese, la generazione più anziana della famiglia dei proprietari è rappresentata da G., la signora che ha visto 97 primavere, e le porta addosso così bene da farti dire il fatidico «ci metterei la firma». Ancora lavora in bottega, dà una mano ai più giovani senza risparmiarsi, ed in questo frangente sta prendendo tutto sommato minime precauzioni.

La signora G., quando la prendi nel momento giusto, è capace di tenerti una serata intera a raccontarti la seconda guerra mondiale vista dalla parte del popolo, e te stai lì a sentirla a bocca aperta, e vorresti che non finisse mai. Siamo sulla Linea Gotica, quassù, e lei si ricorda come fosse oggi di quell’inverno del 1944-45 che sembrava non finisse mai.

Da una parte i tedeschi, disperati, dall’altra gli americani, che se la prendevano comoda, ma intanto le fucilate arrivavano da tutte e due le parti. Loro, gli abitanti di allora compresa una giovane G., erano su ai rifugi, insieme ai partigiani. Scendevano giù, a casa, a bottega, solo quando non ne potevano fare a meno.

Cosa vuoi che gli possa fare il coronavirus a questi anziani come lei che il destino l’hanno sconfitto già un bel po’ di tempo prima che noi nascessimo? Non dicono niente, lavorano a testa bassa come formiche industriose, chi ancora ce la fa. Io sarei proprio curioso di sapere cosa pensano di queste cicale impazzite che siamo noi giovani. Andati nel pallone, nel panico, nel delirio alla prima vera difficoltà della nostra esistenza. Arrivati ad un punto che non ci riconosciamo più neanche da noi stessi. Ammesso che ci siamo mai conosciuti davvero.

Quando ti incontra, G. ti sorride sempre con quel sorriso radioso che aveva anche da giovane, ai suoi tempi ed ai tempi delle fucilate. A volte, quando non la guarda nessuno, solo allora i suoi occhi si perdono in un vuoto lontano, e la vedi scuotere piano piano la testa.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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