Scippi, furti rapine. Sono solo alcuni dei reati considerati nell’indice della criminalità, l’indicatore sviluppato dal Sole 24 Ore nel 2016 per misurare il livello di sicurezza delle 106 provincie italiane e che viene utilizzato a sua volta nell’annuale indagine sulla qualità della vita. Ecco la classifica generale delle città più pericolose:
1°. Napoli con 125.119 denunce, 4.217 ogni 100mila abitanti (contrabbando, scippi e furti e di motocicli);
2°. Rimini con 18.538 reati, 5.502 ogni 100mila abitanti (rapine e furti);
3°. Torino con oltre 111.500 denunce, circa 5mila ogni 100mila abitanti (furti, reati informatici e frodi);
4°. Bologna c0n 50mila denunce, poco meno di 5mila ogni 100mila abitanti (violenza sessual e furti);
5°. Roma con le sue circa 205mila denunce, 4.856 ogni 100mila abitanti (furti, scippi, rapine, e stupefacenti);
6°. Imperia con 9.917 denunce totali, 4.755 ogni 100mila abitanti (omicidi volontari e violenze sessuali);
7°. Firenze con 193.749 denunce, quasi 6mila ogni 100mila abitanti (furti, rapine, irruzioni e stupefacenti);
8°. Prato con 11.660, oltre 4.400 ogni 10mila abitanti (omicidi volontari, tentati omicidi , rapine, scippi);
9°. Livorno con 13.956 denunce, ossia 4.271 ogni 100mila abitanti (estorsion e furti.
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