Fiorentina

Una super Fiorentina d’Europa

Dopo un inizio anno complicato per la squadra viola, con prestazioni altalenanti e risultati deludenti (4 sconfitte e un pari ), ritorna la competizione europea con i sedicesimi di Conference League. Una sorta di spareggio di playoff (andata e ritorno), per la seconda posizione ottenuta nella fase a gironi. Il sorteggio ha decretato come avversario lo Sporting Braga, con la gara di andata nello stadio Municipal della città portoghese. Come sempre grande mobilitazione della tifoseria gigliata al seguito della squadra, che dalle prime ore della mattina colora con sciarpe, bandiere e vessilli, il centro della città. Accanto ai tifosi arrivati dall’Italia, il sostegno dei ragazzi dello Sporting Lisbona uniti da uno storico gemellaggio con i viola. L’importanza della gara è rimarcata dalla presenza del patron Commisso e dei dirigenti, coinvolti nell’entusiasmo generale dei tifosi con foto e battute, in un clima di totale distensione.

Lo stadio detto La Roca, impianto caratteristico per la sua forma particolare,con la parete rocciosa dell’ex cava di Monte do Castro, sul quale termina un lato basso del terreno di gioco, è quasi deserto (capienza di 30mila spettatori), con 13.041 totali, il settore ospiti esaurito con 1600 supporter viola. Prima della gara spiacevole episodio, con gli scontri tra tifosi ospiti e polizia locale, con qualche ferito, che si posizionano sugli spalti con una ventina di ritardo. La formazione con il consueto modulo del 4-3-3, Terraccianio tra i pali, a destra Venuti, centrali Milenkovic e Igor, sinistra Biraghi, la mediana con Bonaventura, Amrabat, Mandragora, il trio offensivo Gonzalez, Jovic e Saponara. Prima della gara un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Turchia e Siria. La squadra viola scende in campo con la terza maglia blu con inserti oro, i portoghesi in biancorosso.

Partono bene gli ospiti che trovano il primo tiro verso la porta con una rovesciata di Jovic, si prosegue con un maggiore possesso palla, pochi spazi chiusi dagli avversari. Alla mezz’ora due azioni del Braga, verso l’area viola, qualche attimo di distrazione, la difesa chiude e riparte in avanti. Nei due minuti di recupero, cross perfetto di Biraghi dalla sinistra e colpo di testa di Jovic con il pallone che rotola in rete. Vantaggio viola meritato. Nella ripresa partono i portoghesi con maggiore ritmo, ma al 52esimo un intervento di Tormena su Jovic, porta l’arbitro al consulto Var, con conseguente cartellino rosso ed espulsione. Portoghesi in inferiorità numerica. Al 60esimo diagonale di Saponara dalla destra taglia la linea sulla porta, Jovic recupera dalla parte opposta e manda il pallone in rete a porta vuota. Un raddoppio importante per chiudere ogni possibilità di recupero agli avversari. Il primo cambio entra Dodo sulla destra al posto di Venuti ammonito.

La Fiorentina continua a giocare e dominare a tutto campo. AL 75esimo ancora un cambio per ruolo entra Cabral al posto di Jovic. Il neo entrato brasiliano al 79esimo realizza una perla di goal, blocca il pallone evita un avversario e con un gran tiro gonfia la rete, 0 a 3. Triplice cambio nel finale, escono Saponara, Gonzalez, Mandragora, per Ikoné, Kouame e Barak. Prima del fischio finale azione dell’esterno francese Ikone che salta due avversari e crossa per Cabral che realizza il quarto goal. Nei 6 minuti di recupero si sfiora ancora il goal con Ikoné, ma il triplice fischio finale chiude l’incontro, con una vittoria eclatante che ipoteca il passaggio di turno.

La Fiorentina ritrova se stessa con una prova convincente in una serata perfetta, con fiducia e convinzione dei propri mezzi, dopo un periodo di polemiche e malumori anche per le scelte discutibili dell’allenatore. L’avversario che partiva con i pronostici a favore (7 vittorie ottenute nelle ultime 8 gare), piuttosto modesto per quello visto in campo, è stato dominato dai viola, anche per il vantaggio numerico. La squadra mette in campo grinta ed orgoglio, determinazione e buoni spunti di gioco con una manovra costruttiva, il valore tecnico dei singoli ha evidenziato un gruppo competitivo.

La prova corale coinvolge tutti i reparti, dalla difesa, con Biraghi che trova il cross vincente della prima rete, al centrocampo che imposta e costruisce per il reparto offensivo, balzato agli onori di cronaca finalmente per i due centravanti Jovic e Cabral, protagonisti della vittoria con goal pesanti e importanti. Il serbo Luka Jovic capocannoniere delle Conference con sei reti, (10 in totale), splendido colpo di testa, preciso e lucido sulla linea di porta, il brasiliano Arthur Cabral che realizza un goal capolavoro per gesto fisico e il secondo che chiude la gara con   la quasi certa qualificazione, si colloca terzo come realizzatore (dietro Gonzalez e Jovic) con nove reti. Una notte magica di una super Fiorentina, nella cornice europea, tra il delirio di una città e una tifoseria in festa, un successo inaspettato che potrebbe diventare la svolta per le prossime sfide e cambiare le sorti di questa stagione.

 

Autore

Patrizia Iannicelli

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