Fiorentina

Una vittoria che vale doppio

Nella foto il terzino brasiliano della Fiorentina Dodo,    di Paolo Giuliani

Dopo il passaggio ai quarti di Conference League, la Fiorentina nella 27esima giornata di campionato, tra le mura del Franchi, affronta il Lecce. Gli spettatori confermano il trend dall’inizio di stagione, anche in questa domenica alle 15.00, numeri importanti con 34.604 presenti sugli spalti. Prima della gara viene premiato dalla società il difensore serbo Nikola Milenkovic con una maglia celebrativa per il prestigioso traguardo delle 200 presenze in viola, arrivato con la gara di giovedì scorso.

La formazione iniziale con il modulo del 4-2-3-1, presenta delle novità, Terracciano tra i pali, Dodo a destra, centrali Igor e Milenkovic, a sinistra rientra Biraghi, centrocampo con Amarabat e Mandragora, Barak con, Gonzalez e Saponara, di supporto a Kouame. La gara appare subito contratta, con un avversario messo bene in campo, sulla panchina un ex, con trascorsi nella Primavera ed esordio viola, Marco Baroni, con una difesa attenta che chiude gli spazi, pronta a colpire in contropiede in avanti.

La prima occasione viola al 18esimo con un contropiede di Saponara, fermato da un difensore in angolo, che l’arbitro non concede. L’esterno dalle prime battute in evidenza con qualità e buone giocate. I salentini rispondono con Strefezza che da solo davanti a Terracciano manda in alto. Al 27esimo dalla trequarti, ancora Saponara realizza un cross perfetto per Gonzalez in area, l’argentino anticipato da Gallo che nel rinvio manda in porta il pallone. Si sblocca il risultato con un’ autorete. Alla mezz’ora ancora i giallo rossi pericolosi, Di Francesco manca l’aggancio. Si va all’intervallo con il meritato vantaggio.

Alla ripresa il primo affondo è del Lecce con Di Francesco che scalda i guanti a Terracciano. Un contatto dubbio in area su Gonzalez, dopo il consulto tecnologico, il Var conferma la decisione presa in campo, si prosegue. Intanto Dodo incontenibile sulla fascia destra continua a crossare verso il centro, Saponara non sfrutta l’occasione. La Fiorentina continua a creare, Gonzalez anticipa il difensore Umtiti, il portiere Falcone allontana.

La gara resta aperta anche per l’avversario che non si limita solo a difendere, ma si propone senza pericoli per i padroni di casa che controllano e gestiscono il vantaggio. Al 70esimo le prime sostituzioni escono Kouame e Saponara per Cabral e Sottil. Il neo entrato Sottil dopo un lungo stop dovuto ad infortunio, si nota in un paio di accelerate fermate dalla difesa avversaria.

Nei minuti finali triplo cambio, fuori Mandragora, Barak e Gonzalez per Bonaventura, Duncan, e Ikoné. Nei cinque minuti di recupero, cross sbagliato di Sottil ai limiti dell’aria, un destro di Bonaventura su croos di Dodo, viene fermato dal portiere Falcone. Il triplice fischio finale chiude il match con l’entusiasmo degli spettatori che festeggiano un altro fondamentale successo. Un periodo favorevole per la squadra viola che ha superato una difficile prova, un esame di maturità per compattezza, determinazione e atteggiamento mentale.

Dopo la trasferta complicata in Turchia per situazione logistica e ambientale, poteva arrivare un calo di concentrazione, sia per stanchezza (un solo giorno di pausa alla gara), che per importanti defezioni (Jovic e Castrovilli, anche se quest’ultimo in panchina, Cabral non al meglio, ndr) a causa di problemi fisici. Una prestazione corale del gruppo, dalla difesa attenta e solida, con i centrali Igor e Milenkovic due pilastri, un’altra bella gara del terzino brasiliano Dodo che sembra aver superato le difficoltà iniziali, con ottimi interventi difensivi e propositivi in avanti, tra i migliori della gara.

In mediana meno brillante Mandragora ma giocatore utile nel contesto generale, come Barak elemento indispensabile, Bonaventura anche se per pochi minuti entra subito in gara, si nota nelle ripartenze. Il marocchino Amrabat controlla e blocca gli avversari a centrocampo, maestoso in diversi contrasti che vince. In avanti Saponara a tutto campo offre un primo tempo grandioso, da un suo cross arriva la rete del vantaggio, l’esterno argentino Gonzalez mostra sempre volontà, con movimenti e percussioni in avanti, in area ben posizionato, costringe all’autorete.

Si chiude questo primo tour de force, con 9 gare affrontate (tra campionato e Conference), con l’ennesima vittoria, la quarta consecutiva, che vale doppio, non scontata per come arrivata, per gli avversari a caccia di punti salvezza, per le difficoltà del periodo. Una striscia di risultati utili consecutivi con tanti giocatori recuperati (non solo fisicamente), con valore tecnico di livello, che stanno mettendo in campo, che porta a presagire un finale di stagione di ottimismo, nell’affrontare le prossime sfide di aprile, ancora in corsa su tre fronti.

Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, si riparte senza respiro, dal campionato, alle semifinali di Coppa Italia, ai quarti contro i polacchi del Lech Poznan, altro ciclo di nove gare, per questa Fiorentina che può dare ancora grandi soddisfazioni e scrivere un’importante pagina di storia.

Autore

Patrizia Iannicelli

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