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L’acqua di San Giovanni

La notte tra il 23 e 24 giugno è magica e si prepara tradizionalmente l’acqua di San Giovanni. La leggenda vuole che l’acqua di San Giovanni possieda virtù curative protettrici e che porti salute, fortuna e prosperità, che sia capace di allontanare malattie e calamità e di proteggere i raccolti.

La sera del 23 giugno vengono poste nell’acqua corolle di erbe e fiori spontanei. La si lascia tutta la notte all’aperto in modo da godere dei benefici della rugiada, e l’indomani mattina, è pronta per essere usata per lavarsi viso, occhi e corpo. Tradizione vuole, infatti, che durante la notte, quest’acqua abbia acquisito poteri straordinari e quindi proteggerà da malattie, disgrazie e invidia.

Da sempre, la notte compresa tra il 23 e il 24 giugno, è considerata una notte magica. Ecco perché si celebrano riti propiziatori e purificatori. La magia è fondamentalmente legata al solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno e momento in cui la natura giunge al culmine del suo splendore.

Autore

Andrea Sarti

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