Henry Francis Lyte era un pastore anglicano. Dal 1815 al 1818 resse la diocesi della Contea di Wexford in Irlanda e poi quella di Brixham, Devon, Inghilterra. Secondo le cronache, fu in questi anni che ebbe l’idea di comporre un inno sacro. Durante la veglia ad un amico morente, costui gli ripeteva in continuazione la richiesta: «resta con me….».
Lyte si ricordò del Vangelo di Luca, 24:29, quando gli Apostoli pregano Cristo: «Resta con noi, Signore, si fa sera e il giorno è finito». Narrano sempre le cronache che quello che era destinato a diventare uno dei più suggestivi inni religiosi della tradizione anglosassone fu consegnato da Lyte nelle mani di sua figlia soltanto quando fu lui stesso in punto di morte, nel 1854.
L’inno fu cantato per la prima volta al funerale di Lyte. Pare che fosse uno dei preferiti nientemeno che del Mahatma Gandhi. Noi ve lo proponiamo nella versione di Elton John.
Non è proprio un canto natalizio, ma in occasione del Natale più cupo e doloroso che le generazioni nate dopo la guerra ricordino ha tutti i requisiti per diventarlo.
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