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Addio Piero Angela, la luce degli anni bui

Non mi era piaciuto il late Piero Angela, appiattito sul vaccinismo marchettaro spacciato per scienza. La sua intelligenza avrebbe meritato più rispetto soprattutto da parte di se stesso.
Da giovane studente, da ragazzo della TV in bianco e nero, Nel buio degli anni luce (chi c’era negli anni settanta sa di cosa parlo), adoravo quella sua capacità divulgativa che rendeva scienza e conoscenza materie alla portata di tutti. Ma proprio tutti.
Buon viaggio Piero Angela, scrive suo figlio Alberto. Ti sia lieve la terra di cui hai saputo spiegare quasi tutto, aggiungo io. Da lassù, dai semmai un occhio a questo tuo figlio Alberto. Se lascia perdere le marchette e fa solo quello che gli hai insegnato a fare, farà grandi cose, per lui e per noi tutti.
Nel frattempo il tuo vecchio ragazzo ascoltatore nel buio degli anni luce ti augura di completare quel viaggio che hai fatto sognare a tutti noi. Quando sognare era faticoso perché dovevamo farlo in bianco e nero.
Addio caro Piero. A rivederci presto.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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