FIRENZE – «Abbiamo un duplice obiettivo: creare un archivio di capi consultabili in primis dai nostri studenti e poi aprire lo spazio alla città di Firenze». Così Massimiliano Giornetti, direttore della scuola Polimoda, racconta a Pitti Uomo il progetto An/Archive, futuro centro di ricerca dedicato agli studenti di moda che entro l’anno – si parla di settembre – aprirà la sua sede negli spazi rinnovati della ex Manifattura Tabacchi di Firenze dove la scuola ha già una sede didattica.
Si tratta di un vero archivio, aperto alla città, con capi e accessori unici, pensato per ricercatori, curatori, archivisti, studenti, designer e aziende. Non museo ma spazio di nuova concezione: luogo dinamico e accessibile, sede di ricerca ma anche meta di incontri e appuntamenti. Un laboratorio in costante evoluzione che parte dalla curatela dei capi iconici dei grandi designer, per mettere in contatto le diverse realtà creative del sistema.
Qui si terranno mostre, workshop, conferenze e dibattiti sui temi più attuali dell’industria della moda. A Pitti Uomo la scuola ha organizzato la mostra Event One. L’allestimento ruota attorno al tema del corpo umano. Una prima parte espone pezzi iconici di designer selezionati da Giornetti e Linda Loppa, strategy and vision advisor della scuola, in collaborazione con Angelo Caroli e il suo Vintage Archive.
L’esposizione presenta un’esplorazione di come il corpo viene trasformato attraverso la moda: partendo dall’abbraccio costrittivo dei corsetti, simbolo per eccellenza della chiusura del corpo, prosegue verso una ricerca della non-forma. La collezione comprende una selezione dei design più innovativi. Ecco allora Maison Margiela e il gigantesco corsetto della P-E 2009, poi Dolce & Gabbana con gli attillatissimi abiti-bustier.
Poi ancora Krizia (tuta plissettata in seta del 1981 proveniente dall’archivio di Anna Piaggi), i cappotti di Romeo Gigli, le creazioni di Issey Miyake e Comme des Garcon. Dall’altra parte della galleria sono invece esposte le opere di William Forsythe, Minna Palmqvist e Sissel Tolaas. Alla ex Manifattura traslocherà anche la biblioteca con circa 30.000 volumi, alcuni rarissimi. (ANSA)
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