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Asparagi… con alcune sorprese

Asparagi di bosco

Una delle caratteristiche della nutrizionali degli asparagi è l’alto contenuto di potassio, importante elemento che partecipa alla regolazione degli scambi idrici nel nostro organismo. La sorpresa è che mentre gli asparagi di bosco sono ricchi di potassio quelli di serra non ne contengono affatto.

Trovare gli asparagi di bosco è un po’ difficile, mentre è comune la vendita di asparagi di serra, con quelle carenze di potassio che abbiamo evidenziato. Gli asparagi contengono, anche, una buona dose di vitamina C, peccato che con la bollitura il valore si dimezza abbondantemente e si azzerano il calcio e il fosforo.

Alcuni componenti dell’asparago vengono eliminati attraverso l’urina, conferendole un caratteristico odore. Nulla di preoccupante: si tratta dei derivati dell’acido asparagusico. Alcune persone usano gli asparagi come test di funzionalità renale: se dopo aver mangiato asparagi si fa la pipì con il relativo odore, significa che i reni funzionano bene.

Non tutti, comunque, producono o sentono il caratteristico odore. L’assunzione di asparagi non è consigliata per coloro soffrono di problemi renali o di gotta. Insomma, cosa rimane di questo ortaggio, visto che la parte edibile (quella che si può mangiare) ne rappresenta il 52% e l’acqua il 92%? La fibra, utile per il transito intestinale e il gusto, per chi piace, ovviamente.

Autore

Andrea Sarti

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