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Auld Lang Syne

Ultimo giorno di scuola per la Gran Bretagna in Europa. La Brexit da oggi è realtà. Al Parlamento Europeo a Strasburgo i deputati si alzano in piedi e intonano ai colleghi inglesi, al loro ultimo giorno di servizio, l’Auld Lang Syne, il canto tradizionale scozzese dell’addio e della nostalgia per i vecchi amici ed il tempo passato insieme a loro.

AuldLangSyne200131-002E’ la melodia scozzese forse più famosa al mondo. La compose il poeta nazionale Robert Burns nel 1792, su musica – pare – di un italiano, il piemontese Davide Rizzio. La inserì in Select Collection of Original Scottish Airs, un libro che raccoglieva circa 100 ballate scozzesi da lui trascritte e rielaborate. Tra queste figurava appunto Auld Lang Syne riadattato in forma di valzer, destinata a diventare appunto la più celebre.

Celebrità dovuta al fatto che per gli scozzesi divenne ben presto la canzone tradizionale di Hogmanay, il loro capodanno celtico. Con l’emigrazione scozzese dell’Ottocento in Nordamerica e un po’ in tutto il mondo, e con l’uniformazione progressiva di calendari ed usanze, Auld Lang Syne divenne alla fine la canzone tradizionale di Capodanno, tout court. In Italia è conosciuta come il Valzer delle candele. In Francia come Ce n’est qu’un au revoir, Non è che un arrivederci.

Anche se nel caso della Gran Bretagna e dell’Europa crediamo che non sarà così. Non tanto presto almeno.

Auld Lang Syne. Canta lo scozzese Rod Stewart.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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