Calendario dell'Avvento

Avvento 2017 – Giorno 15: Asia Argento

Il personaggio di oggi più che una individualità è una rappresentante di categoria: quella delle donne che hanno subito molestie sul lavoro, e lo tirano fuori 20 anni dopo.

Diciamo così, Asia Argento il grande cinema l’avrebbe visto in sala o sul divano di casa propria, se non fosse stato per quel cognome e per quelle molestie. Non sa recitare, non ha charme, non ha glamour (nemmeno quando sta zitta, come la Bellucci), e quel dito medio sollevato è la cosa più espressiva che le abbiamo visto fare.

Ma nella vita non sono sempre i migliori ad andare avanti. Così, ti chiami Argento, ti chiama Weinstein, succede quello che succede e poco dopo sei alla corte dei più famosi registi italiani ed internazionali, che poi magari diranno che sì, avevano immaginato tutto e non hanno fatto niente.

Le molestie sessuali sono una bruttissima, inaccettabile cosa. Ma un conto è subirle per sopraffazione violenta o per il mantenimento di un posto di lavoro precario e magari anche mal pagato, un conto è accettarle per ottenere contratti remunerativi al punto da mettere a posto non solo te ma anche le prossime tre generazioni della tua famiglia. O la parte nel film di cassetta, la campagna pubblicitaria o discografica, la partecipazione alla trasmissione di successo, la redazione o addirittura la direzione di un TG, l’incarico di vertice in una qualunque amministrazione.

Non stiamo con Asia Argento né con la categoria che rappresenta, e ci faremo una ragione della sua dipartita dall’Italia, manco sapevamo del resto della sua presenza. Così come ci faremo una ragione delle molestie di Tavecchio a quella dirigente della Federcalcio che le rivela guardacaso il giorno dopo la caduta in disgrazia del molestatore (sia mai che invece della dirigenza le fosse toccato un incarico minore e magari con più lavoro materiale da svolgere). O di quelle che tante donne (e uomini) accettano quotidianamente e liberamente per fare carriera. Non per necessità, ma per ambizione.

Ci faremo una ragione delle molestie che Maria Elena Boschi dice di aver subite dalla Consob. O di quelle che Donnarumma dice di aver subito dal Milan. Non è un bel mondo quello su cui tramonta il sole di questo 2017. Questa valanga di outing da parte dei molestati cinematografici e di ogni tipo non ce lo rende migliore.

Mettereste Asia Argento (e tutte quelle/i come lei) nel presepio? Ma neanche per sogno. Capace tra vent’anni di venirsene fuori con la storia che Melchiorre l’ha molestata. Capace di fare il dito medio alla Madonna. Capace che la viene a trovare suo padre, e da quant’é brutto fa scappare tutte le pecore e seccare il muschio.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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