Dopo il rottamatore, non poteva toccare che al vaffanculatore. L’uomo che ha fondato non un partito, ma un movimento. E non gli ha dato un programma, ma un blog. L’uomo che fa politica così come faceva pubblicità agli yogurth. Con lo stesso sguardo alla Jack Nicholson. Con la stessa gestualità di Alvaro Vitali.
L’uomo che non è in Parlamento, ma anche sì. L’uomo che vuole cambiare l’Italia, ma non vuole governarla. E infatti i suoi candidati, quando vincono le elezioni, tutto fanno fuori che governare. L’uomo che vuole liberare il popolo, basta che faccia come dice lui. L’uomo che fa votare sul web, e riesce a fare gli stessi brogli del voto cartaceo.
Morto un Casaleggio, se ne fa un altro. Il risultato non cambia. Men che meno il #vaffanculo. Lo mettereste nel presepio? Forse sì, ma non troppo vicino al bambinello, che potrebbe spaventarsi e perdere il sonno per tutte le Feste…
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