Calendario dell'Avvento

Avvento 2017 – Giorno 5: Maria Elena Boschi

Un anno fa esattamente a quest’ora era a piangere a dirotto in un angolo. Sic transit gloria ministrae. Aveva appena preso un bel 4 sul suo compito in classe, la riforma della Costituzione. Il presidente del consiglio, il riformista di Rignano sull’Arno, aveva mandato avanti lei, confidando nei suoi ovvi e indiscutibili argomenti. Lei aveva svolto il compito, ed era stata sonoramente bocciata. Le bocce non erano bastate, absit iniuria verbis.

Di una sua compagna di partito rispetto ai suoi argomenti meno dotata, Silvio Berlusconi aveva detto sprezzante: è più bella che intelligente. Ecco, di lei non si può dire nemmeno questo, manca il secondo termine di paragone. E così, eccola in un angolo a piangere, dopo aver portato la sua sapienza giuridica per ogni dove. Ed essere tornata da ogni dove con la stessa fastidiosa domanda fuori tema: o babbino ? come sta babbino? che fa di bello?

Maria Elena Boschi, per gli amici Maria Etruria, oggi alla luce dei recenti sviluppi della giurisprudenza potrebbe accusare il 60% degli italiani che l’hanno ricusata di molestie sessuali. O forse tale accusa si attaglia piuttosto al 40% che le è andato dietro? Difficile dirlo, come difficile trovare altre giustificazioni per chi mise la croce su quel SI un anno fa.

La mettereste nel presepio? Ma sì, povera stella. In fondo fa tenerezza, e un posto nella compagine – ministeriale o presepiale – finisce per trovarlo sempre. Suo babbo no. Meglio di no. Rischiamo il 6 gennaio di non trovare più nemmeno il bue e l’asinello.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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