«Si lamenta perché non ho fatto cambi? Io non parlo di politica perché non capisco nulla. A lui dico di pensare alla politica perché con tutti i problemi che abbiamo nel nostro Paese, se il vicepremier parla di calcio significa che siamo messi male».
La rispostaccia, indirizzata nel posticipo di Lazio – Milan da Rino Gattuso a Matteo Salvini, evoca un paragone storico. Quando Berlusconi attaccò duramente e pubblicamente l’allora CT della Nazionale Dino Zoff per aver perso la finale europea contro la Francia, il mister masticò amaro ma elegantemente non replicò, limitandosi a presentare le dimissioni.
La classe non è acqua. E chissà, forse nemmeno vino, a giudicare dalla risposta ben diversa data da Gattuso a Salvini. Ringhio che abbaia e morde, e sul dark web dei simpatizzanti PD diventa eroe per un giorno. Ci aspetteremmo le dimissioni del mister anche stavolta, più che altro per bon ton.
Ma noi ovviamente non siamo né comunisti né milanisti.
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