Avvento 2022

Avvento 22 – Giorno 18 – Honi soit qui mal y pense

E’ il motto dell’Ordine britannico della Giarrettiera. Una cosa quanto mai seria, malgrado le origini farsesche e probabilmente apocrife, visto che è presieduto nientemeno che dal sovrano d’Inghilterra.

Dall’8 settembre di quest’anno, così come ogni altra istituzione del Regno Unito e del Commonwealth, è presieduto non più da Sua maestà la Regina Elisabetta II, ma dal suo figlio primogenito Carlo. Il terzo re del suo nome.

Si è concluso il lungo regno della regina dei record, e si è conclusa l’interminabile attesa del suo erede legittimo. 73 anni e 10 mesi, la più lunga della storia, non solo inglese. Charles Windsor principe del Galles era nato a Buckingham Palace il 14 novembre 1948. Londra era un cumulo di macerie a causa della guerra mondiale appena conclusasi. La corona britannica stava perdendo ad uno ad uno i suoi gioielli. Il piccolo primogenito di Elisabetta, battezzato dall’Arcivescovo di Canterbury, era destinato a regnare in un altro secolo, in un altro mondo, dopo la lunga epopea della madre.

La sua lunga e peraltro sempre dignitosa attesa, costellata dallo scetticismo di chi, a corte e nell’opinione pubblica lo vedeva come poco carismatico, dalla tragedia del matrimonio infelice con Lady Diana concluso da un inedito divorzio prima e dallo schianto nel tunnel parigino dell’Alma poi, dal matrimonio successivo con Camilla Shand che soprattutto all’inizio aveva destato più di una perplessità (più per il confronto con la defunta Diana che per altro), ha per qualche motivo meritato poco rispetto, frequente ironia.

Carlo era il re che non avrebbe mai regnato, schiacciato prima dalla personalità della madre (e del padre, il tedesco Philip di Edinburgo) e poi da quella del figlio, il glamour William figlio di Diana e sposo di Kate Middleton. A Carlo si chiedeva pubblicamente una abdicazione in favore di quel figlio che nei tratti ricorda così tanto la madre, di cui il Regno Unito è vedovo da più di vent’anni.

Di Carlo si apprezzava l’impegno sociale e culturale, ma poco altro. Fino alla sera dell8 settembre. A Saint James Palace, Carlo ha raccolto con garbo innato la corona lasciata dalla madre ed è diventato il terzo sovrano del suo nome, dopo i poco amati Stuart venuti dalla Scozia.

Il 14 novembre ha festeggiato il suo primo compleanno come Sua Maestà, il settantaquattresimo, e poco importa se anche questo è un record.

Sia svergognato chi pensa male. Il figlio di Elisabetta promette di somigliarle tanto, non solo nei tratti del volto. Per quanto sarà, come ogni altra cosa è nelle mani di Dio.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

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