Riparte anche il campionato U19 fermo come la serie A per i Mondiali, con la tredicesima giornata negli anticipi dell’Epifania.
La Primavera allenata da mister Alberto Aquilani è impegnata contro la capolista Roma, tra le mura di casa, al Torrini di Sesto Fiorentino. Una gara importante per i ragazzi viola contro una squadra alla guida tecnica dell’ex Federico Guidi, ancorata alla classifica e reduce da sei vittorie consecutive. La Fiorentina dopo un buon inizio, pur essendo nella zona play off, al sesto posto con 20 punti, è reduce da una sconfitta subita a Torino, prima della lunga sosta. Sulla tribuna presente la dirigenza viola, con Jo Barone, i direttori tecnici Nicolas Burdisso, Daniele Pradè, Valentino Angeloni, come spesso avviene anche mister Vincenzo Italiano e il suo staff. Si parte con il modulo del 4-3-3, Martinelli tra i pali, Vigiani Lucchesi, Krastev, Facasuli, Berti, Vitolo Falconi, Capasso Toci, Distefano.
Alla prima azione in avanti da una rimessa laterale battuta da Vigiani, Capasso in accelerata con un gran tiro batte il portiere giallorosso Baldi per il vantaggio gigliato. Al terzo minuto la gara dei viola parte in discesa, dalla destra accelerata di Capasso e rete per il vantaggio. Gli avversari non trovano reazione, anche per la determinazione dei padroni di casa che proseguono con ottime ripartenze, gli attaccanti davanti la porta avversaria, recuperi dalla difesa, buon filtro a centrocampo con lanci verso gli esterni che spaziano sulle fasce. Un ottimo primo tempo per i gigliati che non hanno mai rischiato di subire gli avversari.
Nella ripresa ancora in avanti la Fiorentina, il mancino campano Capasso imprendibile costringe al fallo l’avversario Oliveiras, un tiro di Distefano deviato di poco fuori. Il primo cambio tra i viola l’esordio del centrocampista dell’U18, Jonas Harder (classe 2005), al posto di Vitolo. Nella parte finale la Roma spinge in avanti per provare a rimettere in pari il risultato, si lotta su ogni pallone, i ragazzi di Aquilani con volontà anche se evidente un normale calo fisico dopo più di un’ ora a ritmo serrato, chiudono gli spazi. Secondo cambio per problemi fisici per il capitano Eljon Toci, al suo posto Gori. Ancora i giallorossi in area, i gigliati in debito di ossigeno soffrono il ritorno degli avversari, e all’89esimo arriva il goal del pari di Pisilli che al centro area raccoglie un cross di Cassano e batte di testa Martinelli. Sembra l’epilogo della gara, ma nei quattro minuti di recupero, Berti lancia un contropiede con Capasso che salta la difesa e con un mancino batte Baldi, doppietta personale del numero 7 viola, che festeggia con tutta la squadra e i compagni in panchina.
Ottima prestazione della Primavera che ha saputo affrontare con grinta carattere e concretezza una gara difficile contro un avversario di valore. Agonismo e bel calcio, la difesa attenta su tutti il terzino Favasuli che vince tanti contrasti, grande prova di Vigiani (classe 2004, da attaccante a difensore per sostituire Kayode), classe e tecnica di Berti un perno del centrocampo, partono da lui i palloni per il reparto offensivo. Match winner non solo per i goal ma per tutta la gara Ciro Capasso, spina nel fianco degli avversari, dribbling, velocità, personalità fino realizzare il goal partita, un trascinatore assoluto.
Grande soddisfazione nel post gara di mister Aquilani che alla stampa presente, ha parlato di un gruppo compatto, dello spirito di sacrificio negli allenamenti quotidiani per arrivare pronti a giocare anche pochi minuti della gara. Dopo l’esordio di Alessandro Bianco, ormai inserito nella prima squadra (presente in tribuna e negli spogliatoi degli ex compagni ), ancora ragazzi della Primavera convocati da mister Italino per la gara di campionato contro il Sassuolo, Amatucci, Kayode e Distefano, oltre al portiere Tommaso Martinelli ormai terzo della prima squadra. Presupposti positivi che portano a considerare il settore giovanile una base per far crescere e valorizzare giovani promesse come già avvenuto negli anni passati. La Fiorentina in questo contesto è sempre stata una società che ha puntato e che continua a credere nell’obiettivo primario di arrivare al campione affermato, dopo un percorso in maglia viola.
Lascia un commento