Finalmente a quasi tre mesi dal ritiro della prima squadra viola, il 12 luglio, dopo ritardi burocratici per l’agibilità e la sicurezza del pubblico, con due gare già disputate nello stadio Curva Fiesole, la Primavera (30 settembre) e la femminile (l’8 ottobre), la società annuncia con qualche settimana di anticipo l’inaugurazione del maestoso centro sportivo di proprietà.
Qualche numero per comprendere la grandezza dell’impianto all’avanguardia e di totale tecnologia, ma nel rispetto per paesaggio ed ambiente. La struttura comprende 26 ettari di area totale, 29.000 mq di superficie costruita, 12 campi regolari (5 naturali, 5 ibridi e 2 stadi), 2 mini campi scuola calcio, 1 campo allenamento portieri, 28 spogliatoi.
Ci sono inoltre 12 padiglioni, completamenti integrati nel paesaggio circostante, 75 camere 116 posti letto, il padiglione eventi, (con sala ristorazione fino a 500 posti) uffici, un media center (120 posti) e area hospitality, la cappella Santa Caterina, la villa viola casa patronale preesistente ristrutturata, dal quale sovrasta una torretta, sede degli uffici del patron e dei dirigenti, ma anche location per ospiti d’eccezione.
La parte sportiva comprende 4 palestre, 1 centro medico e wellness, con tutti i confort, dalla crioterapia, hydroworx, sala risonanza, sauna, bagno turco, ambulatori medici. Una particolare attenzione per il verde, che sovrasta e mimetizza la struttura, 4500 siepi, 700 alberi, 47 da frutto, 186 ulivi, 13 pozzi, 1 lago artificiale per il recupero e riutilizzo dell’acqua piovana, e per l’ambiente con 2.000 mq di pannelli fotovoltaici.
Un autentico capolavoro che il tycoon italo americano Rocco Commisso ha fortemente voluto e realizzato in pochi anni, a proprie spese con un investimento di grandi proporzioni, circa di 113 milioni di euro. Fissato il giorno del Grand Opening, l’inaugurazione ufficiale, il taglio del nastro, l’11 ottobre, che apre le porte agli ospiti invitati, istituzioni calcistiche, personalità, ex viola, personaggi dello spettacolo, tifosi, giornalisti, circa 3000 persone.
La giornata inizia con l’arrivo delle autorità, Aleksander Ceferin presidente Uefa e Zvonimir Boban responsabile settore calcio Uefa, il presidente delle serie A Lorenzo Casini, il ministro allo sport Andrea Abodi, il presidente Figc Gabriele Gravina.
Prima della festa fissata all’interno dello stadio Curva Fiesole intorno alle 19.00, consuete interviste a tv e stampa, il presidente Rocco Commisso, accompagnato dal responsabile della comunicazione Alessandro Ferrari, nel media center parla e risponde alle domande dei giornalisti presenti, come la nostra testata.
Sottolinea la giornata storica non solo per la Fiorentina ma per Firenze e per il mondo dello sport, che dal 1926 (anno di nascita della società, ndr) la squadra per la prima volta ha una struttura di proprietà. Prosegue con la sua storia personale, i sacrifici dei genitori, il lavoro in America, il percorso per arrivare a realizzare un impianto cosi importante.
Nel Viola Park, ha proseguito, ci sono 400 persone tra squadre e dipendenti, contento dei soldi spesi per la Fiorentina circa 420 milioni, e degli ultimi soddisfacenti risultati delle squadre (dalla vittoria di Napoli alle ragazze), ringrazia il sindaco Francesco Casini di Bagno a Ripoli (dove sorge l’impianto), l’architetto Marco Casamonti, l’imprenditore Giovanni Nigro, evidenzia le difficoltà affrontate non solo per il periodo (Covid, guerra Ucraina), ma anche con sovrintendenza e burocrazia.
Dichiara inoltre di aver visto per la prima volta nell’impianto le squadre dei più piccoli, si augura che un giorno possa sapere che un giocatore abbia scelto, vedendo il viola Park, la Fiorentina e non la Juventus, chiude affermando che non è una rivincita personale anche se molte offese sono state rivolte a lui e alla sua famiglia.
Intanto i tifosi a gruppi visitano la struttura, nei vialetti tanti volti di ex giocatori, Frey, Pasqual, Toldo, Mareggini, Graziani, Carobbi, Di Chiara, nella sala preposta si avvicendano le interviste con le emittenti tv, da mister Italiano, ai direttori sportivi Pradè (presente anche nella sala stampa), Burdisso, ai giocatori Parisi e Nzola.
Dal ritiro di Corverciano in visita, una delegazione con il ct Spalletti e i viola Biraghi e Bonaventura. Presenti le autorità cittadine con il sindaco Dario Nardella il presidente Eugenio Giani.
Intorno alle 18.00 scambio di doni tra il presidente Commisso e le autorità intervenute, dalla Fiorentina una maglia storica e una targa d’argento con logo della società viola e del Viola Park, Ceferin consegna un gagliardetto ricamato per l’occasione, dalla Fifa un pallone della finale femminile e un gagliardetto del presidente Infantino, assente che poi manderà un video messaggio, anche il presidente Casini consegna pallone e gagliardetto.
Intorno alle 19.00 tutti sugli spalti dello stadio Curva Fiesole (ricordiamo che data la capienza ridotta i club hanno stilato delle liste ridotte), per l’occasione illuminato con giochi e fasci di luce proiettati su tutto l’impianto, entrano sul tappeto verde una parte del corteo storico, dopo la voce al comando e il coro Viva Fiorenza, i bandierai degli Uffizi si cimentano nel loro spettacolo.
Dal palco allestito il conduttore Carlo Conti, tifoso viola, mattatore della serata presenta i protagonisti che chiama sul palco. Il primo è il direttore Jo Barone, emozionato ringrazia il patron e la famiglia Commisso, il pubblico presente, i vari ideatori e realizzatori dell’impianto (Casamonti e Nigro), i sindaci, la moglie Camilla, i figli e il nipotino Giuseppe di pochi mesi.
Intanto sfilano sul campo tutte le squadre dei giovanissimi, dai piccolissimi U8, le giovanili maschile e femminile, le prime squadre delle due categorie. Interviene per primo il ministro Abodi che considera il Viola Park un ‘eccellenza internazionale, si complimenta con Commisso e la sua famiglia, elogia l’architetto Casamonti, gli operai realizzatori, infine esalta la storia la tradizione e la cultura di Firenze, si augura un calcio sano e pulito.
Un saluto dagli assenti con video messaggi, il presidente Coni Giovanni Malagò, e di Gianni Infantino che esalta la città e la Fiorentina che con il nuovo impianto si proietta nel futuro, pur mantenendo la sua storia e le tradizioni. Poi Conti annuncia lo show dei droni, gli occhi puntati al cielo per ammirare sagome di luci con disegni che raccontano la storia del presidente fino all’acquisto della Fiorentina, qualcosa di unico che lascia senza fiato, al termine lunghi ed interminabili applausi con cori verso il patron, che nel frattempo raggiunge il palco.
Subito dopo sfilano le due principali squadre con i rispettivi tecnici che salutano il presidente, mister Italiano portavoce esprime la soddisfazione per la struttura, un coro personale gli viene dedicato dai tifosi. Si prosegue con il presidente Aleksander Ceferin, il numero uno della Uefa ringrazia con un abbraccio Commisso, al quale regala una targa in inglese che recita” la casa di un club ha i colori del cuore dei suoi tifosi”.
Un emozionato presidente Commisso prende la parola per salutare i presenti, che come afferma sarebbero certo stati un numero maggiore se la capienza lo avesse consentito, si rivolge ai piccoli seduti sul prato verde, e li esorta a comprendere il privilegio di avere una struttura del genere, non promette obiettivi di risultati ma di fare il massimo per migliorare.
Prosegue la serata con la performance dei vip tifosi, da Piero Pelù che intona un coro da stadio al presidente Rocco, un video messaggio di Pupo assente per viaggio in Australia, a Marco Masini e Paolo Vallesi. Masini ricorda il suo passato in curva a tifare viola, percepisce lo stesso entusiasmo di allora, poi intona Firenze Santa Maria Novella di Pupo, subito dopo con Vallesi l’inno di Narciso Parigi della Fiorentina, accompagnati dai tremila presenti. Il lungo pomeriggio si conclude con un meraviglioso spettacolo scenografico di fuochi pirotecnici.
Una serata storica che racchiude tante immagini di entusiasmo ed emozioni vissute, l’inizio di una nuova epoca, che segna una svolta per la società gigliata, un capolavoro mostrato e apprezzato non solo dal mondo del calcio, modello da cui ispirarsi per realizzare progetti futuri.
Benvenuti al Viola Park, uno spettacolo nella bellezza, tra presente e futuro, un impianto avveniristico che resterà oltre il tempo, con lo spirito di appartenenza verso Firenze e la Fiorentina.
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