Dopo la brutta sconfitta nel turno infrasettimanale ad Udine, i ragazzi di mister Italiano hanno la possibilità dell’immediato riscatto, nella gara che da sempre ha un significato particolare, contro la storica rivale Juventus.
Il match apre la quinta giornata nell’anticipo delle 15.00 del sabato. Condizioni meteo avverse fin dalle prime ore della mattina, con pioggia copiosa e insistente, che porta a rinviare la coreografia, un classico nella gara dell’anno, organizzata dai gruppi della Curva Fiesole.
Numeri notevoli al Franchi, anche se non si raggiunge il sold out, penalizzato dall’orario, con 36.550 spettatori. Non disponibili Duncan per infortunio e Bonaventura (quest’ultimo per un grave lutto, ndr), Nico Gonzalez rientra in panchina, Milenkovic non in condizioni fisiche ottimali è tra i titolari. Gli undici di partenza con il modulo del 4-3-3, sono :Terracciano tra i pali, Dodo, Milenkovic, Igor, Biraghi, Maleh, Amrabat, Barak, Kouamè, Jovic, Sottil. Tra gli avversari in panchina, l’ex di turno Vlahovic.
Parte bene la squadra viola, ma al nono minuto sono gli ospiti a passare in vantaggio con Milik che riceve palla da Kostic su cross dalla sinistra di Cuadrado, il polacco solo davanti la porta difesa da Terracciano mette in rete il pallone. Pronta la reazione dei gigliati che non trova sbocchi, i bianconeri chiusi in difesa pronti a ripartire in contropiede.
Alla mezz’ora arriva il pari dei viola, Terracciano da corner lancia con i pugni una ripartenza, Sottil con un preciso tiro passa verso Kouamè che si porta davanti la porta difesa da Perin e manda in rete. Dopo il consulto al Var per la posizione dell’ivoriano il goal è convalidato. La gara è combattuta e nervosa con diversi falli ai quali ricorrono i bianconeri.
I padroni di casa in avanti, Sottil su punizione è murato dalla barriera, un tiro di Jovic parato. Al 42esimo l’arbitro Doveri viene richiamato e ferma il gioco per valutare al Var un tocco di mano di Paredes su un cross di Sottil qualche minuto prima ( tre per la precisione). Il Var conferma il tocco con conseguente rigore. Si porta dagli undici metri il serbo Jovic, il cui tiro angolato è deviato sul palo dal portiere Perin.
Dopo due minuti di recupero si va all’intervallo. Nella ripresa ancora viola in avanti, tiro di Barak fermato da Bremer, i bianconeri in affanno ricorrono ad interruzioni con falli ripetuti, tre le ammonizioni in 50 minuti. Al 54esimo cambio forzato per i viola, entra Quarta per Milenkovic, ancora non recuperato dal problema muscolare (a fine gara il mister conferma l’infortunio, e indispettito, sottolinea il mancato utilizzo nella gara ad Udine).
La Fiorentina sempre in avanti mette in difficoltà una Juventus mediocre. Al 62esimo doppia sostituzione nei gigliati, escono Maleh e Kouamè per Mandragora e Ikoné. I viola ancora in attacco, si gioca oltre la metà campo, molte le occasioni non concretizzate. Al 78esimo ultimi cambi, Barak e Jovic lasciano il posto a Zurkowski e Cabral. Nei minuti finali gran tiro di Amrabat e grande intervento di Perin che salva il risultato.
Nei 4 minuti di recupero ancora i viola in pressing, ma termina la gara con un pari che lascia molti rimpianti. Una gara dominata dai padroni di casa, superiori agli avversari per possesso palla e occasioni, ottimo il secondo tempo, ma come spesso avviene in questo inizio stagione, imprecisi nel tiro verso la porta, incapaci di concretizzare le diverse occasioni avute. In evidenza ancora la mancata realizzazione da parte degli attaccanti, il reparto offensivo quello in maggiore difficoltà che siano titolari o riserve (a proposito ancora non sappiamo le gerarchie, un modo per tenere tutti sullo stesso livello ???? ), cosi come gli esterni che offrono buone giocate ma mancano nel passaggio finale.
L’ivoriano Kouamè rientrato dal prestito con l’Anderlecht e sicuro in partenza, sta dimostrando e ripagando la fiducia del mister e del presidente Commisso, (determinanti nella sua permanenza), con buone prestazioni, già all’esordio con la Cremonese, il primo goal della stagione, lo colloca tra i migliori. Nel tridente pesa l’errore e la sfortuna di Jovic, tra i meno brillanti, ancora da recuperare la condizione fisica per l’ex Real. Sottil conferma il buon momento, assist e lancio per Kouamè, tiro dalla sinistra che porta al rigore, veloce sulle fasce con buone giocate per i compagni.
In mediana ottima prova del marocchino Amrabat, preciso e attento, anticipa e blocca gli avversari, sfiora la rete nel finale. In difesa il brasiliano Dodo in anticipo, recupera palloni, con miglioramenti in ogni gara, Quarta subentrato dalla panchina offre un notevole supporto ai compagni. Una Fiorentina bella a metà dove raccoglie sempre poco rispetto a quello che propone, con i presupposti che il gioco resta il solo mezzo per arrivare ai risultati.
Una bella occasione per ritornare alla vittoria capita nella prima gara nei gironi di Conference League, con i lettoni del Riga FS, il prossimo giovedì al Franchi, una vetrina importante per dimostrare il valore di squadra e ritornare protagonisti in Europa.
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