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Confai-Confartigianato Firenze: «Poche case sopra classe E»

«L’efficienza energetica ancora non condiziona troppo la scelta di una casa ma è un plus che inizia a incidere»: è il riscontro di Stefano Marchetti, presidente di Confai, la categoria degli agenti immobiliari di Confartigianato Firenze, alla luce della direttiva europea per le case green.

«C’è una sempre maggior attenzione da parte degli acquirenti al risparmio in bolletta e alla riduzione delle dispersioni. Una casa di circa 100 metri quadri ed efficientata nel Centro Italia – spiega citando dati di Immobiliare.it – consuma in media di gas 700euro all’anno contro gli oltre 1000 di una non efficientata».

«Il problema – rileva Marchetti – è che le case efficientate sono ancora molto rare: quelle di classe A sono difficili da trovare, sono appena il 10% del patrimonio italiano, anche perché spesso sono solo di nuova costruzione, quelle dalla classe E in giù sono, invece, la stragrande maggioranza. Ancor più rare quelle di fascia media, dalla B alla D».

Stefano Marchetti (Confai)

La vera incognita sulla direttiva per le case green «è sapere se ci saranno restrizioni alle compravendite o addirittura sanzioni. Le persone sono disposte ad affrontare lavori con l’obiettivo di stare meglio, di vedere il valore dell’immobile crescere e di risparmiare ma hanno bisogno della copertura che solo gli incentivi statali possono dare».

Altro motivo di preoccupazione è sui mutui: «L’aumento dei tassi può portare una minima contrazione sul volume delle compravendite anche se, per adesso, si parla solo dei tassi e non delle garanzie. In caso di restrizioni sulle garanzie da parte delle banche, ci sarebbe una contrazione più marcata».

Tornando a Firenze, i dati sul III trimestre del 2022 dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, si cercano immobili di metratura media (85-115mq) e soprattutto nelle periferie «che periferie non sono – precisa Marchetti – perché Firenze ha ottime periferie, ben collegate e servite, dove si possono trovare immobili con giardino, terrazza e quei metri in più che abbiamo imparato ad apprezzare. Il mercato è comunque dinamico: nell’ultimo anno abbiamo compravenduto per circa 60 milioni».

Autore

Redazione

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