Nel posticipo serale della nona giornata di campionato la Fiorentina affronta la Lazio al Franchi. Pubblico delle grandi occasioni, come avviene dall’inizio della stagione, presenti sugli spalti 33.281 spettatori, in tribuna d’onore anche il presidente Rocco Commisso. I viola in campo con il consueto modulo del 3-5-2, Dragowski, Milenkovic, Pezzella (cap.), Caceres, Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli, Dalbert, Chiesa, Ribery.
Primi minuti di marca viola, due occasioni che sfiorano il vantaggio, prima un contropiede di Badelj per Ribery il cui tiro è alto sopra la traversa, poi è il turno di Castrovilli che dalla distanza manda il pallone di poco fuori. Si portano in avanti gli ospiti, che al ventesimo sono in vantaggio con Immobile, ma il centravanti è in evidente posizione di fuori gioco, il Var conferma la decisione della terna arbitrale, anche se la difesa viola si fa sorprendere.
Due minuti dopo ancora una palla persa a centrocampo che favorisce il contropiede laziale, assist di Immobile per Correa che salta il portiere viola e mette in rete, questa volta il Var convalida la rete. Laziali ancora in avanti con Correa, Dragowski si oppone con i piedi e salva il risultato.
Al ventisettesimo grande azione dei viola, dalla sinistra Ribery crossa in mezzo all’area, Chiesa aggancia e di sinistro riporta in parità la gara. Al trentottesimo primo cambio forzato per mister Montella, esce per problemi muscolari Martin Caceres al suo posto Luca Ranieri. Tre i minuti di recupero e si va all’intervallo.
Nella seconda frazione di gioco, qualche buono spunto da parte dei viola, diversi errori a centrocampo, fase di gioco confusa, ma gli avversari concedono pochi spazi. Al sessantunesimo secondo cambio tra i gigliati, ancora per infortunio, esce Lirola per Sottil. Alla metà del secondo tempo due conclusioni ravvicinate di Chiesa ma fuori dallo specchio della porta, anche il francese Ribery manda di poco fuori.
La gara è concitata, poche azioni da goal, ma le ripartenze degli ospiti sempre pericolose mettono la retroguardia viola in difficoltà, anche i centrocampisti costretti a falli per fermare i bianco celesti. Al settantaquattresimo esce Ribery per Boateng, il francese mostra chiaramente tutto il suo disappunto per la sostituzione. Pochi spunti in questa fase di gioco, nella squadra viola prevale la stanchezza fisica.
Mentre sia spetta solo il fischio finale, cross di Lukaku per Immobile che di testa realizza il secondo goal. Grandi proteste dei giocatori gigliati per un fallo di Lukaku su Sottil, prima dell’assist che porta al vantaggio. L’arbitro Guida non si avvale della tecnologia per la visione dell’episodio e convalida la rete, nell’occasione viene ammonito il capitano Pezzella per le plateali proteste.
Nei minuti finali ultimi affondi per i viola che cercano di riportarsi in avanti, ma sono i laziali che ottengono un rigore per fallo di mano di Ranieri (fermato con il braccio un tiro di Luis Alberto) con conseguente espulsione del difensore viola. Si porta sul dischetto Caicedo, ma Dragowski neutralizza il tiro, lasciando le ultime flebili speranze di raggiungere il pari.
Dopo cinque minuti di recupero, più tre per il rigore dato, termina la gara, che interrompe (a sei) la striscia di risultati positivi della squadra viola. Molto nervosismo in campo nel post gara, Frank Ribery già molto agitato alla sostituzione, strattona vistosamente il guardalinee Passeri, gesto che viene riportato nel referto arbitrale con espulsione immediata.
Purtroppo si prospetta una dura sanzione per il campione francese. Una brutta sconfitta per i ragazzi di Montella, che dopo i risultati della giornata, potevano fare un salto di qualità e superare la stessa Lazio a pari punti prima della gara. Gli avversari hanno messo in campo doti tecniche e forza fisica oltre all’ esperienza di una squadra ben organizzata, anche se la Fiorentina ancora in fase di costruzione e di una propria identità avrebbe meritato il pareggio. Diversi errori sono stati commessi nell’arco della gara che hanno condizionato il rendimento complessivo: la difesa che abbiamo elogiato come compatta e sicura, è stata imprecisa, Milenkovic e lo stesso capitano Pezzella in debito di ossigeno, l’uscita di Caceres si è notata sull’intero reparto,(una brutta tegola, per il mister dopo le prestazioni più che positive dell’uruguaiano) il suo sostituto Ranieri ancora giovane e inesperto non ha garantito la stessa solidità.
Come migliore in campo ottima prova del portiere Dragowski, che sottolinea la poca brillantezza della difesa. A centrocampo serata da dimenticare per il croato Badelj che stava ritornando ai suoi livelli, tanti passaggi sbagliati e palloni persi. Buona la prestazione di Castrovilli anche se meno incisivo, Chiesa realizza un bel goal e non si tira indietro nel creare occasioni, Ribery sempre determinante, ancora applausi meritati per il francese, anche se il finale era da evitare in quanto di certo squalificato,mancherà sia nel gioco ma soprattutto come punto di riferimento per i compagni.
Nel post gara ancora polemiche scatenate dalla mancata visione del Var, sull’uso del mezzo tecnologico, e di quali sono i criteri del suo utilizzo, soprattutto quando un episodio può indirizzare una gara in una certa direzione. Incomprensibile la scelta arbitrale a pochi minuti dal termine, che lascia dubbi, perplessità e rabbia. Archiviata questa amara sconfitta, bisogna subito recuperare energie fisiche e mentali per l’imminente turno infrasettimanale di mercoledì contro il Sassuolo a Reggio Emilia. Una gara non semplice tra infortuni e squalifiche, ma fondamentale per non perdere terreno e restare nella parte alta della classifica.
ULTIM’ORA: Comminata a Frank Ribery dalla Disciplinare una squalifica di tre giornate. Per Martin Caceres invece diagnosticata una lesione di primo grado a carico del bicipite femorale destro.
Lascia un commento