Dici 4 ottobre e dici San Francesco. Dici San Francesco e dici Fratello Sole Sorella Luna. Come tutti i capolavori cinematografici, cosa sarebbe stato senza una colonna sonora adeguata?
Riziero Ortolani, in arte Riz, è stato uno dei nostri due fuoriclasse della musica da cinema, insieme ad Ennio Morricone. Orecchie e mani che trasformavano in oro tutto ciò che mettevano sul pentagramma.
Quando Franco Zeffirelli gli commissionò la colonna sonora della storia di San Francesco d’Assisi, Ortolani era già un compositore affermato. Le sue note avevano nobilitato capolavori cinematografici come Il sorpasso di Dino Risi e Una Rolls-Royce gialla di Anthony Asquith, o televisivi come E le stelle stanno a guardare di Anton Giulio Majano. Oppure avevano elevato ad un rango superiore produzioni altrimenti di serie B, come L’Etrusco uccide ancora ed altri titoli del filone sexy thriller allora in gran voga.
La musica di Ortolani centrò il bersaglio al pari delle immagini di Zeffirelli e della recitazione dei due giovanissimi protagonisti, Graham Faulkner nei panni di Francesco e Judi Bowker in quelli di Chiara. I brani del maestro, inoltre, ebbero un interprete d’eccezione nell’altrettanto giovane Claudio Baglioni, per i quali Fratello Sole Sorella Luna, Preghiera semplice (su musica di Donovan, il musicista scozzese considerato allora la risposta britannica a Bob Dylan) e la Canzone di San Damiano (solo vocale, senza strumenti) furono la conferma – se ce n’era bisogno – dell’avvio di una grande carriera.
Di tutta la splendida colonna sonora del cantico zeffirelliano di San Francesco d’Assisi, vi proponiamo uno dei brani più suggestivi, quello che accompagna la scena dell’incontro con Chiara.
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