La Fiorentina vince anche il secondo set, e fa pensare seriamente ad una vocazione tennistica perlomeno pari a quella calcistica. Dopo l’esordio dei maschi contro il Chievo, anche le femmine portano a casa il set sempre per 6-1. Comunque vada la stagione appena iniziata, per Coppa Davis e Federation Cup siamo messi decisamente bene.
Scherzi a parte, l’euforia è più che giustificata da questo esordio con il botto delle ragazze di mister Cincotta, che al Bozzi schiantano l’Atalanta Mozzanica con lo stesso punteggio dei ragazzi di Pioli alla loro prima giornata. Storie diverse, prospettive forse ancora più diverse. Stesso entusiasmo, almeno per ora.
Nella breve ma già gloriosa storia delle Women’s della A.C.F. Fiorentina, le bergamasche hanno sempre rappresentato un osso duro. Nel campionato dello scudetto, furono loro a infliggere alle viola l’unica sconfitta stagionale per 1-0 sul loro terreno. L’anno scorso imposero il pari per 0-0 al Bozzi, e al ritorno in Lombardia cedettero solo in extremis alla Fiorentina Women’s, in rimonta dopo un avvio di stagione condizionato dall’impatto con il grande calcio europeo e dagli infortuni.
Quest’anno, Mozzanica ha cambiato molto. Anche la Fiorentina lo ha fatto, ma a quanto pare senza snaturare se stessa. Messo in fila con il brillante esordio in Champion’s, questo così roboante così roboante non può non promettere una stagione all’altezza delle ambizioni viola. Firenze è stata la prima città a veder affiancare alla squadra maschile una femminile di valore almeno pari, da quando a Sandro Mencucci è stato offerto il ruolo di presidente della nuova creazione del gruppo Della Valle. Che ha potuto festeggiare con essa tra l’altro i suoi primi titoli, due Coppe Italia e uno scudetto, che si sommano a due partecipazioni alla Champion’s femminile quantomeno assai dignitose, almeno fino a questo momento.
Ma veniamo al match, che le ragazze di Cincotta hanno affrontato con la giusta grinta fin da subito, sbloccando il risultato già al 21’ del primo tempo, con Alia Guagni che raccoglie al volo in area bergamasca uno spiovente su punizione della Bonetti. Una rete da grande goleadora per la capitana storica colonna della difesa viola. Mozzanica non ha tempo di reagire, pochi minuti dopo al 30’ cross dalla sinistra e Ilaria Mauro pronta ad incornare di testa sul primo palo, uno dei suoi gol con il marchio di fabbrica. Fiorentina che va al riposo amministrando e sfiorando più volte il terzo gol.
Terzo gol che arriva al 13’ della ripresa grazie alla Kostova. Al ’18 la Bonetti fa quattro su rigore, dopo che l’Atalanta si ritrova in dieci per l’espulsione della Lazzari (fallo da ultimo uomo, anzi, da ultima donna). Al 35’ accorcia l’Atalanta nell’unica occasione di rilassamento offertale dalla Fiorentina, poi la Nocchi (subentrata alla Mauro per consentirle di ricevere la standing ovation del Bozzi) fa cinque e nei minuti finali arriva anche il gran gol della Clelland, che spara sotto la traversa da posizione defilata, un gol alla Batistuta.
Euforia giustificata, come dicevamo, dalle ragazze di Antonio Cincotta, che stravincono facendo sembrare tutto facile. Se la fortuna e la condizione assistono,queste ragazze sembrano in grado di poter fare il resto, e di riportare l’orologio indietro di due anni. Sognare è lecito, soprattutto al femminile.
Go viola.
Lascia un commento