Nel senso: ma come fai a credergli? Per due anni hanno imperversato sul piccolo schermo e nell’etere snocciolando cifre di vittime manco ci fosse stata la Peste Nera, seguite da presagi di orrenda sventura. La sventura ce l’ha provocata chi ha abilitato alla professione questi signori. Si chiamano virologi, nel senso che sanno tutto sui virus. Non perché abbiano trascorso il loro tempo nei laboratori di ricerca, ma piuttosto negli studi televisivi e radiofonici.
La fine della pandemia (o perlomeno di ciò che loro stessi hanno preteso che si chiamasse pandemia) per loro vuol dire la fine di lauti contratti di apparizione sui media, o comunque di comparsate lautamente remunerate a gettone.
In cambio ci siamo beccati le boiate della Capua, la transfuga tornata dall’America, circa la probabilità di contagio più alta per chi ha in casa cani e gatti; le boiate di Bassetti, teorico della pandemia infinita; le boiate del Burioni (non dice altro che boiate da quando è apparso sulla scena, del resto uno che ha un profilo social denominato Roberto Burioni Medico cos’altro è se non una boiata di per sé ?……); le boiate del Galli che insieme al predetto Burioni predicava i campi di concentramento ai no vax ed altri metodi contigui; le boiate dei Pregliasco, Crisanti (fresco acquirente di una villa del Seicento, sarà un caso ma si guadagna bene a fare i bollettini sanitari di guerra alla radio, ospite fisso di quell’altra cima della Falcetti…..); di Antonella Viola, che le ha dette talmente grosse da finire sotto scorta.
Sono Incredibili, ma resteranno a galla malgrado l’Apocalisse da loro predicata non si sia neanche lontanamente palesata. E state certi che alla prima occasione assisteremo a Incredibili 2 – Il ritorno. Non sarà opera della Disney, no, ma di qualcuno molto più vicino a Maga Magò.
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