Ancora una volta le buone notizie per l’Italia arrivano dall’altro capo del mondo. Laura Pausini vince il Golden Globe con Io sì (Seen) scritta da Diane Warren per La vita davanti a sé, il film in cui Edoardo Ponti dirige mamma Sophia Loren, e che è facile pensare riporterà la nostra più famosa attrice (e non solo lei) alla cerimonia degli Oscar da protagonista tra poche settimane.
La notizia arriva alla vigilia dell’apertura della 71^ edizione del Festival di Sanremo, che quest’anno si svolgerà in forma inedita e per forza di cose destinata alla storia per l’assenza del pubblico dalla platea del teatro Ariston.
Inpossibile più che mai evitare il ricorso alla memoria, soprattutto a quella 43^ edizione di 28 anni fa, in cui spiccò il volo per la prima volta proprio una giovanissima Laura Pausini nella sezione novità con La solitudine, successo bissato l’anno seguente con Strani amori.
Collegata dalla sua casa, seduta ad un suggestivo pianoforte a coda bianco, Laura Pausini ringrazia un po’ in italiano e un po’ in inglese: «Sono così orgogliosa, ho la pelle d’oca. Grazie mille. Dedico questo premio a tutti coloro che vogliono e meritano di essere “visti”».
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