Fiorentina

Goodbye Champions League

(Dal nostro inviato) – Il Franchi ancora una volta diventa la cornice per una gara di prestigio della Fiorentina femminile, si gioca il ritorno dell’ottavo di finale di Uefa Women’s Champions League, contro il Manchester City. Le ragazze di Cincotta sono chiamate ad una vera impresa, dopo la pesante sconfitta, 3 a 0, al City Football Academy Stadium di Manchester la scorsa settimana. In tribuna a rappresentare la società viola sono presenti Joe Barone e Joseph Commisso.

Il tecnico delle Sky Blues, Gareth Taylor adotta un mini turnover, la forte attaccante Chloe Kelly parte dalla panchina, mentre le nazionali inglesi White e Hemp, e la centrocampista scozzese Weir sono regolarmente in campo. Per mister Cincotta scelte obbligate, con Cordia e Adami in difesa, Quinn come difensore centrale, a centrocampo arretra la Baldi, la Clelland accanto alla Sabatino. Questa la formazione di partenza con il modulo del 3-5-2, Schroffenegger, Cordia, Quinn, Adami (cap.), Thogersen, Vigilucci, Middag, Baldi, Zanoli, Sabatino, Clelland.

Dopo l’inno della Fiorentina e quello della Champions League Femminile, il fischio d’inizio dell’arbitro Ester Staubli di nazionalità svizzera. Come nella gara d’andata pressione totale delle inglesi che al nono minuto sono in vantaggio, White in area aggancia e manda in rete. Le ragazze viola non trovano spazi, costrette a difendersi nella propria area, non riescono a superare la metà campo. Mister Cincotta le incita fin dai primi minuti a non mollare e a giocare a testa alta.

Ci prova con una bella discesa Thogersen che passa verso la compagna Clelland che impegna il portiere avversario Benameur. Dalla parte opposta immediata la reazione delle avversarie che recuperano un pallone e sono nell’area viola, sembra per un tocco di mano di Zanoli, al 18′ l’arbitro non esita ad indicare il dischetto, dagli undici metri trasforma Caroline Weir.

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La fase di possesso palla delle ospiti le porta con estrema facilità in area avversaria, eccellente la forma fisica e velocità impressionante. Alla mezz’ora ancora un’incursione dalla sinistra di Hemp che crossa verso il centro area dove trova la compagna White, che da pochi passi dalla porta realizza la terza rete. Le ragazze viola anche se con un passivo pesante, provano con orgoglio a trovare la rete della bandiera, a fine tempo un filtrante della Vigilucci verso Baldi che spreca, subito dopo ancora una bella discesa di Thogersen sulla destra per Baldi , la palla esce di poco fuori.

Si va all’intervallo, consapevoli del valore superiore dell’avversario, ma con le ragazze gigliate che mettono grande impegno nel creare qualche occasione. Nella seconda frazione di tempo entra in campo l’attaccante Chloe Kelly, anche per le viola la prima sostituzione, entra Martina Piemonte al posto di Baldi, non cambia il modulo tattico.

Al 60′ arriva la quarta rete del City, da metà campo Mewis si porta al limite dell’area dove fa partire un sinistro che batte il portiere Schroffenegger. Sono sempre le Sky Blues che mettono in apprensione la retroguardia viola, mentre in attacco la bomber Sabatino, chiusa tra difensori non arriva in area. Intanto mister Cincotta, esorta a non mollare, a continuare a giocare, sostiene ora l’una ora l’altra. Ma arriva la quinta rete delle ospiti con Mewis che realizza una doppietta. Kelly in area dalla destra passa con un raso terra verso la centrocampista statunitense, che anticipa Cordia e mette in rete.

L’ultimo cambio per mister Cincotta l’ingresso in campo di Breitner al posto di Clelland. Nei minuti finali la gara non offre azioni rilevanti, poche incursioni delle inglesi, le viola ormai esauste, aspettano il triplice fischio, che arriva senza recupero.

Gara segnata e condizionata dal risultato dell’andata, non poteva essere ribaltato, troppo grande il divario tecnico e fisico tra le due squadre, anche se non possiamo che fare i complimenti alle ragazze viola che hanno provato a giocare, pur con un avversario superiore. Nel post gara mister Cincotta sui canali ufficiali viola, ha sottolineato che davanti ad avversari di altra caratura bisogna accettare il verdetto con serenità, anche se perdere non fa piacere a nessuno. Ha poi continuato affermando che il divario di esperienza tra i due organici è evidente, e che ha applaudito le ragazze per l’impegno profuso oltre i loro limiti.

La Fiorentina Femminile saluta e dice arrivederci alla massima competizione europea, si ferma ancora una volta agli ottavi, e data la posizione di mezza classifica, si dovrà aspettare almeno tutto il prossimo campionato per provare a tornare in Champions. Una stagione già compromessa quella della Fiorentina, fuori da tutte le competizioni, con pochi presupposti per recuperare, affrontata tra ostacoli e difficoltà, dalla pandemia agli infortuni e trasferimenti di nomi importanti (Guagni e Bonetti su tutte, ndr). Una squadra da rifondare, con supporti nei diversi reparti, con le promesse già inserite nella squadra, per ricreare un gruppo vincente.

Complimenti ed elogi vanno lo stesso alle ragazze viola, che hanno rappresentato i colori dell’Italia in questo turno, ma soprattutto perché sono state le prime a dare grandi soddisfazioni e portare con successo il calcio femminile ad alti livelli. Molto ancora si dovrà fare per un movimento che comunque è in continua evoluzione (anche dopo i mondiale del 2018), dal professionismo nella categoria, (sembra possa avvenire nel 2023, ndr), agli stereotipi negativi che vedono nel calcio un pianeta maschile, alle discriminazioni che ancora oggi penalizzano tante ragazze che scendono su un prato verde per la passione di uno sport.

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Autore

Patrizia Iannicelli

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