Salute

I bambini che vanno al nido rischiano un QI inferiore?

Cosa fa effettivamente bene al bambino? Andare al nido, frequentare e socializzare con altri bambini, rimanere a casa con i nonni o con una baby sitter? La risposta viene data dagli esperti. Quest’ultimi sono concordi nel dichiarare che il nido aiuta i bambini svantaggiati, ma non quelli benestanti. Pare che il nido per quest’ultimi offra pochi stimoli, seppur riduca e anche di molto il rischio di obesità e sovrappeso.

Il nido è una scuola che precede l’ingresso alla scuola dell’infanzia o come più comunemente viene chiamata scuola materna. Le mamme in carriera, una volta nato il piccolo, si chiedono sempre più spesso cosa sia meglio per loro. Lasciarlo a casa con i nonni? Mandarlo al nido? Qualunque sia la scelta, va detto che questa condizionerà lo sviluppo cognitivo del bambino. La scelta, inoltre, va effettuata tenendo conto di tante variabili, compreso il contesto socio-economico della famiglia.

Lo studio in merito è stato condotto dai ricercatori del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Bolognasu un campione di 500 famiglie. In un primo momento i ricercatori hanno raccolto i dati di oltre 7mila bambini, ma poi si sarebbero concentrati su quelli che nella graduatoria si trovavano sopra o sotto la linea di demarcazione indicata dal numero di posti disponibili.

Uno degli autori dello studio spiega come le graduatorie vengano stilate tenendo conto di fattori socio-economici come la presenza di disabilità, assenza di un genitore, status lavorativo del padre e della madre. I risultati di questo studio hanno messo in evidenza come i bambini che hanno frequentato il nido fra 0 e 2 anni siano stati meno soggetti a rischio di obesità.

Nel contempo hanno presentato un quoziente intellettivo di 5 punti inferiore rispetto ai bambini che erano stati accuditi da un adulto. Così come riferisce uno degli autori dello studio, questi dati non vogliono dirci che l’asilo nido fa male, tuttavia ci fanno riflettere sulla loro organizzazione.

Autore

Andrea Sarti

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