Fiorentina

Il futuro è adesso

Dopo appena 48 ore dalla chiusura della stagione calcistica 2020/21, una delle più problematiche e complicate a causa della pandemia Covid19, sia per le squadre (costrette a seguire rigidi protocolli, a fare a meno di giocatori fermi per malattia), sia per gli stadi deserti, la Fiorentina annuncia con un comunicato ufficiale sul proprio sito, il nuovo tecnico.

Gennaro Gattuso è il nuovo allenatore, una notizia inaspettata, un piacevole fulmine a ciel sereno, dato che i rumors delle ultime ore di giornali e siti lo accasavano lontano dalle rive dell’Arno. Una nota lieta che porta entusiasmo in tutto l’ambiente, la tempestività dell’intera operazione, motivo per ridisegnare programmi mirati per rilanciare la squadra, da anni in una situazione stagnante e con pessimi risultati.

Il mister calabrese, nonostante la sua giovane età (43 anni) vanta un buon curriculum, arriva dopo un anno e mezzo alla guida del Napoli, subentrato ad Ancelotti, vince una Coppa Italia, e solo all’ultima giornata vede sfumare la Champions, in un ambiente ostile dovuto ai difficili rapporti con il presidente De Laurentis.

Prima della tappa in Campania, Gattuso inizia la carriera con la Primavera del Milan e successivamente dopo l’esonero di Montella subentra alla prima squadra rossonera. Anche in questo caso si qualifica in Europa League, e manca di poco l’anno successivo la Champions. Nella sua carriera altre situazioni non semplici, con il Pisa ottiene una promozione in serie B e una retrocessione, ma si distingue per le sue doti umane con gli aiuti economici a giocatori e società.

Prima ancora della città toscana si annovera l’esperienza con OFI Creta e con il Palermo, dove viene esonerato dopo sei giornate. Un curriculum di gavetta nel calcio di provincia, tra difficoltà e soddisfazioni, ma dove il carattere, la personalità, le doti umane non sono mai venute meno e hanno prevalso sugli interessi economici.

Dopo gli ultimi campionati, prendere un allenatore che vorrà decidere sulle scelte tecniche ma soprattutto su quali giocatori potranno essere confermati e acquistati per il gioco (un gioco, appunto…) ed il modulo da adottare, un bel segnale per ripartire. Uno tra i migliori papabili sentiti e scritti da mesi, porta la soddisfazione di aver sbaragliato la concorrenza, (accostato a diversi club più titolati, che avevano a loro favore la possibilità di disputare i tornei europei), certi che la società abbia fatto proposte lusinghiere a lungo termine.

Si parla di un contratto di due anni, con opzione sul terzo con un ingaggio di circa due milioni di euro a stagione, il mister sarà affiancato dallo storico staff tecnico, la nuova avventura partirà dai primi di luglio, dopo aver risolto le incombenze burocratiche con il vecchio club, poi la presentazione ufficiale e il ritiro a Moena.

Nell’intera operazione sembra sia stato determinante il presidente Rocco Commisso (ricordiamo le stesse origini calabresi), una prima scelta, avallata da tempo non solo di stima per le sue doti tecniche ma anche per il profilo di uomo di valori. Da parte del tecnico ci saranno state richieste e garanzie per iniziare un nuovo percorso, per intraprendere la sua ulteriore sfida personale, quella di portare più in alto possibile la squadra viola. Il primo tassello per la nuova Fiorentina si chiama Ringhio, che tradotto significa tenacia, esperienza, grinta, ambizione.
Poi sarà il campo ed i risultati che ci diranno quale storia potrà essere scritta, se finalmente ci sarà un ciclo vincente. Intanto non ci resta che fare il nostro più sentito in bocca al lupo a mister Rino Gattuso, perché il futuro viola è adesso.

Autore

Patrizia Iannicelli

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