ARCO DI TRENTO (TN) – Mancavano soltanto le ragazzine a depositare il loro omaggio a Davide Astori a conclusione della settimana del cordoglio viola. E alla fine lo fanno nel modo più bello. Ad Arco di Trento (TN), nel Memorial Beppe Viola (il trofeo che si disputa ogni anno in ricordo dello sfortunato giornalista sportivo scomparso nel 1982), la Primavera della Fiorentina Women’s di Sara Colzi conquista il trofeo al termine di una finale durissima con la Res Roma, detentrice del titolo 2017 e campionessa d’Italia in carica.
Partita di rara bellezza e intensità, caratterizzata anche da una fisicità che solitamente associamo più facilmente al calcio maschile e che ha corso a tratti il rischio di trascendere in un gioco troppo duro (soprattutto da parte delle romane) a causa di un arbitraggio che ha lasciato correre troppo, la finale si è messa per il verso giusto per i colori viola al 25’ del primo tempo, grazie ad un pallonetto rocambolesco di Bethany Purse. La cannoniera viola si é ripetuta al 53’ con un rasoterra, che si insacca a fil di palo.
La Res non c’é stata e con un pressing esasperato ed alcuni interventi al limite del regolamento e giudicati troppo benevolmente dalla terna arbitrale (la Lulli è costretta ad uscire poco dopo aver fatto il suo ingresso in campo a causa di un brutto intervento a forbice da parte di due avversarie sulla sua caviglia) riesce ad accorciare le distanze in contropiede al 73’ con la Cacciamali.
Finale al cardiopalma con continui ribaltamenti di fronte e la portiera viola Nardi che ci ha messo del suo. Finché al 90’ è stata il gioiellino già ammirato anche in prima squadra Ellie Brazil a chiudere il discorso arrivando con tempismo perfetto su un passaggio filtrante in area ed anticipando con la punta del piede difensore e portiere avversario.
Grande soddisfazione per le ragazze e per l’allenatrice Sara Colzi, che non esita a parlare di una cantera viola che lascia ben sperare in prospettiva per l’aggregazione di nuovi talenti alla prima squadra di Fattori e Cincotta. Grande soddisfazione anche tra i tifosi, che vedono una formazione viola tornare ad alzare un trofeo quasi un anno dopo lo scudetto femminile, e che vedono anche e soprattutto – come promesso – le ragazzine terribili di questa Primavera andare a deporlo tra le altre attestazioni di affetto per un ragazzo che non c’è più, ed in onore del quale anche nel settore femminile verrà ritirata la maglia numero 13.
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