Calcio

Il mestiere di calciatrice

(Nella foto la centrocampista Emma Severini, fonte ACF Fiorentina)

Il lungo percorso della squadra femminile del territorio fiorentino, si conclude con gli ultimi due anni, che portano diverse novità per la società gigliata, ma soprattutto cambiamenti radicali per tutta la categoria.

Dopo cinque anni di mister Cincotta alla guida tecnica, la stagione 2021-2022, inizia con il cambio in panchina, arriva la coach Patrizia Panico, con un notevole palmares da giocatrice.  Attaccante e capocannoniere in serie A e Champions League, 23 titoli vinti (10 scudetti, 5 Coppe Italia e 8 Supercoppe), con diverse maglie, si ritira dal calcio nel 2016 proprio nella stagione disputata con la Fiorentina, e inizia la carriera di allenatrice nelle giovanili (U16, U15, U21) della Nazionale. Un biglietto da visita di prestigio che porta a grandi aspettative, per rilanciare la squadra viola e riportarla ai vertici di un tempo.

Il gruppo a disposizione è di qualità con un buon livello tecnico, dal portiere Schoroffenegger, alla difesa con Zanoli, Vigilucci e Tortelli, al centrocampo con Breitner, Neto e Mascarello, all’attacco con Sabatino, Catena e Monnecchi, alle quali si aggiungono tra le altre, in difesa Cafferata e Vitale, a centrocampo Huchet, le attaccanti Lundin e Martinovic. Una squadra che nei diversi reparti è rinforzata anche con le riserve, tale da poter competere alla pari con le squadre più forti.

Le previsioni di partenza non danno i risultati previsti, l’avvio è disastroso con 3 sconfitte, 3 vittorie e altrettante sconfitte, il girone di andata chiude in una posizione di classifica mediocre. Nella sessione invernale arrivano forze nuove, il portiere Federica Russo, il difensore Ronja Aronsson, la centrocampista Veronica Boquete, l’attaccante nazionale Valentina Giacinti in prestito.

I risultati nel girone di ritorno non cambiano, la Fiorentina finisce in zona retrocessione, diverse sconfitte tra le mura di casa, (Milan, Inter, Sassuolo, Roma, Napoli), la sola nota lieta alla tredicesima giornata, il 22 gennaio, il pareggio per 2 a 2, che ferma l’inarrestabile corsa della Juventus interrompendo una striscia di 53 vittorie consecutive. Nella penultima giornata si conquista in casa del Pomigliano, la sospirata salvezza, con un settimo posto finale.

Un campionato deludente con 24 punti, frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 12 sconfitte. La super bomber Daniela Sabatino si aggiudica la classifica cannonieri con 15 reti. In Coppa Italia, altre amarezze, concluso il triangolare davanti a aLazio e Brescia, la squadra esce dalla competizione contro l’Empoli, 0a 0 in trasferta, e 2 a 2 al Franchi, con la regola dei goal che valgono doppi fuori casa. La società dopo un campionato anonimo per idee di gioco e risultati, conferma l’allenatrice Panico anche per la successiva stagione, l’ottava in serie A della Fiorentina femminile.

L’estate del 2022 segna una data fondamentale per la crescita della categoria, dal 1 luglio, le squadre iscritte al campionato di serie A, potranno mettere sotto contratto calciatrici, come professioniste. Dopo 41 anni della legge n.91 del 1981 che inseriva in un contesto normativo i cardini del professionismo sportivo, rimandando alle singole Federazioni il professionismo sportivo e il dilettantismo, una delibera del Consiglio Federale del 2020 ufficializza il primo campionato professionistico a partire dalla stagione 2022-2023.

Uno spartiacque ma soprattutto una spinta importante arriva dopo il Mondiale del 2019 in Francia, dove le azzurre approdate fino ai quarti, con forza richiedono il diritto ad essere professioniste. Un iter di 3 anni e 21 giorni dall’inizio della competizione, dove anche i media dedicano palinsesti importanti e finalmente parlano di calcio femminile come sport a tutti gli effetti.

Per quanto riguarda il pubblico, l’entusiasmo verso le ragazze ha sempre dato buone risposte, molte gare sono giocate negli stadi principali delle società, un esempio da record il 24 marzo all’Allianz Stadium di Torino nella sfida tra Juventus e Fiorentina con 39.000 spettatori. Uno spot per il movimento, che conferma anche in altre gare una crescita esponenziale. Una rivoluzione storica per diritti economici e sanitari, un ulteriore passo per la divisione di genere, verso l’abbattimento di stereotipi radicati da secoli.

Allo stesso tempo il cambiamento avviene anche a livello organizzativo, la serie A passa da 12 a 10 squadre, la B con 16 (solo una promossa accede alla massima serie), la C con 3 gironi da 14 squadre. Anche il format della serie A viene modificato, si gioca in due fasi, la prima le squadre su affrontano in 18 giornate con gare di andata e ritorno, nella seconda fase le prime 5 si affrontano per la poule scudetto, (le prime due nella Champions), le ultime 5 per la puole salvezza, l’ultima retrocede direttamente, la penultima in uno scontro con la seconda, della serie cadetta.

In questa fase di innovazione anche la squadra gigliata si appresta a disputare una stagione di novità. All’allenatrice Panico confermata, arrivano diverse giocatrici, il portiere Rachele Baldi, i difensori con la francese Laura Agard, la slovena Kaja Erzen , l’americana Jazmin Jackmon, le centrocampiste con l’islandese Alexandra Johannsdottir, il ritorno dopo due anni di Alice Parisi, la serba Milica Mijatovic, in prestito Emma Severini, le attaccanti con l’ungherese Zsanett Kajan, Miriam Longo, Jenna Menta. Nel mercato invernale ancora rinforzi con il difensore Linda Tucceri Cimini, la centrocampista in prestito Annahita Zamanian, l’attaccante Pauline Hammarlund. Dopo diverse stagioni Daniela Sabatino torna al Sassuolo.

Il campionato parte in discesa con tra vittorie, una sconfitta a Roma, altri 3 successi e la battuta d’arresto con la Juve. Un campionato altalenante, con sconfitte pesanti, tra le mura di casa, allo stadio Torrini di Sesto Fiorentino, quinta classificata accede alla poule scudetto. Nella seconda fase, si ottengono 4 sconfitte, 2 pareggi e due vittorie, l’ultima in casa al Franchi il 21 maggio contro la Juve, (con la classifica ormai definitiva), la classifica finale è il quarto posto a 42 punti, con 13 vittorie, 3 pareggi, 10 sconfitte.

Nel post gara un comunicato della società sancisce la conclusione alla guida tecnica dell’allenatrice Panico. Per la cronaca in Coppa Italia la squadra si ferma ai quarti di finale, contro il Milan, sconfitta in trasferta, pari in casa. Tra le protagoniste, la centrocampista spagnola Veronica Boquete con 10 reti al suo attivo.

Archiviata la seconda stagione in chiaro scuro, la società gigliata inizia a costruire la squadra del futuro, con il rinnovo del difensore capitano Alice Tortelli (classe 1998), da sempre in maglia viola. Un altro tassello importante, l’acquisizione a titolo definitivo dalla Roma, della centrocampista Emma Severini (classe 2003), aggregata alla Nazionale di Milena Bertolini per i prossimi Mondiali in Australia e Oceania, già titolare nell’amichevole contro il Marocco. Nell’avventura azzurra anche la compagna fiorentina, il portiere Rachele Baldi.

Dal primo luglio ufficializzato il nuovo allenatore per la prossima stagione, l’argentino Sebastiàn De La Fuente (classe 1976), nelle ultime due stagioni alla guida del Como Woman, dove ha ottenuto una promozione in serie A e una salvezza in anticipo, una buona carriera dal 2007 come allenatore nelle categorie maschili, fino ad approdare alle femminili dal 2016.

In attesa di ripartire per una nuova affascinante sfida sui campi da gioco, la Fiorentina femminile attende l’imminente apertura del centro sportivo, il Viola Park. Il quartier generale della squadra maschile, sarà anche la casa delle ragazze per allenamenti e gare, un’eccellenza per crescere e migliorare tutto ciò che rappresenta il pianeta rosa e il mestiere di calciatrice.

Autore

Patrizia Iannicelli

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