(Foto terza maglia Fiorentina 2023/24)
A tre settimane dall’inizio della nuova stagione calcistica, le squadre come da sempre, si ritrovano nelle diverse località fissate, per ritrovare una buona condizione fisica, (dopo lo stop di settimane), per sperimentare moduli e schemi di gioco e inserire nuovi giocatori.
La squadra gigliata, come abbiamo accennato, per la prima volta dalla sua nascita, ha un centro sportivo di proprietà, e dopo diversi ritiri in zone di montagna ( gli ultimi dieci a Moena, ndr), effettua la fase precampionato nel suo impianto all’avanguardia. La data ufficiale partita il 12 luglio, al Viola Park di Bagno a Ripoli, dove squadra e staff tecnico si sono ritrovati per la preparazione.
Il primo volto nuovo tra i giocatori, è il marocchino Sabiri, esterno d’attacco, classe 1996, viola dal mercato invernale ma in prestito fino a giugno alla Sampdoria, società di provenienza. Il programma di lavoro si suddivide, in due sedute di allenamento quotidiane, mattina e pomeriggio, e con una serie di amichevoli per tastare, con avversari di differenti categorie la forma fisica e i diversi moduli.
In genere il ritiro rappresenta per la tifoseria un modo per stare accanto alla squadra più da vicino, di abbracciare i propri beniamini, con una foto di rito, un autografo sulla maglia, ma almeno per questo periodo, purtroppo non è stato possibile, in quanto il magnifico centro non ha ancora i requisiti di agibilità al pubblico, con inevitabili polemiche e malumori.
Nel frattempo il primo colpo di mercato porta il buonumore, il rinforzo si ufficializza il 14 luglio, dall’Empoli arriva il classe 2000, Fabiano Parisi, terzino sinistro, già convocato in Nazionale maggiore, con 11 presenze e un goal nell’U21. Intanto il capitano Biraghi rinnova fino al 2025.
La prima partitella il 15 luglio in famiglia con la Primavera del nuovo mister Daniele Galloppa, la formazione di Italiano si impone 8 a 1, con doppiette di Jovic, Sabiri e Terzic, oltre la rete di Cabral e Brekalo, la rete della bandiera di Conti. Si aggregano alla prima squadra i neo campioni d’Europa U19, Kayode e Amatucci, che sono inseriti nella seconda amichevole il 20 luglio, contro il Parma, squadra che milita nella serie cadetta. Passano in vantaggio gli ospiti con Estevez, pareggia a fine primo tempo Cabral.
Il 22 luglio, dopo rumors di giorni, la società annuncia Arthur Melo, brasiliano classe 1996, un player per la mediana, proveniente dalla Juventus in prestito con diritto di riscatto. Si prosegue anche con i rinnovi, il difensore Luca Ranieri si lega alla società viola fino al 2026, mentre il serbo Terzic approda al Salisburgo.
La terza amichevole è organizzata con il Catanzaro neo promossa in serie B. Uno storico gemellaggio lega le due tifoserie, che da tempo aspettano una gara per festeggiare il connubio, un modo per incitare reciprocamente le rispettive squadre, anche in questo caso viene negato l’accesso per i soliti motivi. Un duro comunicato dai sostenitori della Curva Fiesole, sottolinea la mancanza di rispetto verso la tifoseria penalizzata ancora una volta.
Le due gare sono trasmesse da una piattaforma a pagamento, ennesimo argomento di discussione. La sfida si conclude 3 a 0 a favore dei viola con reti di Ikoné, Mandragora e Kokorin. Anche il brasiliano Igor ai saluti, con il passaggio definitivo agli inglesi del Brighton.
Il 26 luglio la prima gara internazionale contro la Stella Rossa a Belgrado, qualificata ai gironi di Champions. Dopo qualche imprevisto che impedisce di raggiungere la città serba il giorno antecedente la gara, i ragazzi di Italiano sono a Belgrado a poche ore dall’inizio del match. La gara trasmessa in streaming sui canali ufficiali della Fiorentina.
Clima infuocato sugli spalti con 30mila spettatori, fumogeni e coreografia, tanti applausi solo per l’ex di turno l’attaccante viola Jovic. I serbi dalle prime battute si portano in avanti, ma il vantaggio arriva per il solito errore in difesa con Quarta che si fa sorprendere per un retro passaggio a Terracciano, al nono minuto goal di Olayinka. Due minuti dopo ancora incubo difesa e raddoppio con Krasso, arriva anche il terzo, subito dopo con Ivanic. Al 23esimo doppietta di Olayinka, al 26esimo rigore, guadagnato e realizzato da Bukari, 5 reti in meno di mezz’ora.
La Fiorentina confusa non trova spazi e rischia l’ennesimo goal, su contropiede, Dodo salva sulla linea, e poco dopo un palo nega il sesto goal. Un primo tempo da shock, che Italiano prova a modificare con qualche cambio nel secondo tempo, poche azioni, ma poco altro. Una brutta figura all’estero, con giudizi negativi da tutto l’ambiente, tifosi furibondi, anche se amichevole, anche con attenuanti (serbi avanti condizione fisica, pronti per il campionato imminente), non giustifica una resa incondizionata e la mancanza di rispetto per la maglia.
Le note liete delle prove di Parisi e Arthur, del secondo tempo, sdrammatizzano e rendono meno amara la pesante sconfitta arrivata con un approccio mentale sbagliato, in una serata negativa.
Il 27 luglio si presenta attraverso i canali ufficiali la terza maglia, il design valorizza l’anima floreale della collezione 2023/24. La grafica riprende gigli stilizzati disegnati in rosso con gradazioni in viola e forma una striscia verticale su tutto il fianco sinistro. Il colletto a V, con un doppio layer in viola e rosso, presente anche sulla base della maglia e sulle maniche. Sul colletto all’esterno la scritta Play to be different, all’interno i 13 gigli in omaggio a Davide Astori. Dai primi sondaggi la più bella della collezione, mentre gli abbonamenti arrivano a quota 15mila, con tutti gli aumenti del caso, una testimonianza di grande amore verso la squadra viola.
Infine il mercato che a Firenze dura 365 giorni l’anno, chi arriva, chi si prende, il giocatore che manca, il ruolo carente, decine di nomi accostati alla Fiorentina, gli ultimi in ordine cronologico il portiere del Copenaghen Kamil Grabara, l’argentino Lucas Beltran per l’attacco, il difensore centrale Victor Nelsson, nomi su nomi, pagine di giornali, siti, tv e radio, fino alla chiusura della finestra fissata a fine agosto.
Il solito calcio d’estate, che imperversa come ogni anno, ritiro, amichevoli, girandole di arrivi e partenze, tra attese, aspettative, speranze, sogni e tante chiacchiere, nelle località turistiche, sotto gli ombrelloni e nei bar di città, poi con il fischio d’inizio i verdetti dal campo…fino alla prossima estate.
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