(Dal nostro inviato) – Nel posticipo della dodicesima giornata di campionato, i ragazzi U19 dopo aver conquistato pochi giorni fa la Supercoppa di categoria, affrontano al Gino Bozzi il Torino. Sugli spalti in rappresentanza della società viola presenti il responsabile del settore giovanile Valentino Angeloni, il direttore sportivo Nicolas Burdisso. Si parte con il modulo del 4-4-2, Andonov, Gentile, Frison (cap.), Lucchesi, Favasuli, Distefano, Neri, Krastev, Agostinelli, Toci, Munteanu, assenti pesanti in mezzo al campo Di Bianco per squalifica, Corradini per problemi fisici.
La gara inizia con buon ritmo, possesso palla viola, gli avversari interrompono il gioco con ripetuti falli. Il primo tiro verso la porta difesa dal portiere granata Milan è di Munteanu, con un gran destro, parato dall’estremo difensore. Dalla parte opposta un sinistro dello svedese Lindqkvist scalda le mani al portiere Andonov.
Si prosegue con il predominio viola rispetto agli avversari, manca l’ultimo passaggio per sbloccare la gara. Ancora un brutto fallo a centrocampo sull’attaccante albanese Toci che deve ricorrere alle cure mediche. In avanti i granata sono pericolosi con l’attaccante belga Baeten, i viola lasciano metri agli avversari più decisi e concreti.
Al 41esimo arriva il vantaggio dei viola, Toci con un gran destro all’incrocio dei pali batte Milan. Il Torino vicino al pari nei minuti finali, da corner tiro verso la porta con Andonov che respinge, ma provvidenziale il difensore Gentile che salva sulla linea. Ultimi scampoli di gioco con un diagonale di Distefano che termina fuori. Dopo un minuto di recupero si va all’intervallo.
Nella ripresa da calcio d’angolo battuto da Angori arriva il pari degli ospiti con Dellavalle, nell’occasione difesa viola disattenta e fuori posizione. La Fiorentina cerca di reagire, impreparata e disattenta sui calci piazzati. Il primo cambio nel reparto difensivo entra Kayode al posto di Gentile. La gara prosegue con diversi errori da parte delle due squadre, poco concreti in avanti.
Al 72esimo arriva il nuovo vantaggio dei padroni di casa con Munteanu, cross di Krastev e goal del romeno che manda il pallone all’incrocio dei pali. Quando gli spettatori presenti e la squadra in campo festeggia, arriva il pari dei granata, difesa gigliata assente e Baeten a porta vuota manda in rete il pallone.
Al 77esimo la gara si ribalta, l’arbitro di turno Mirabella ravvisa un fallo in area di Favasuli su Rosa appena subentrato dalla panchina. Si porta sul dischetto lo stesso attaccante che si è procurato il rigore, con freddezza sulla destra spiazza il portiere Andonov, si va al 2 a 3 per gli ospiti. Mister Aquilani effettua un’altra sostituzione entra Egharevba al posto di Favasuli.
La Fiorentina sembra accusare il colpo, per il goal subito, perde lucidità, il Torino riparte in contropiede. Nei 4 minuti di recupero assalto dei viola con le ultime forze, il romeno Munteanu su passaggio di Toci prova il tiro dalla distanza, il pallone alto sulla traversa di poco. Termina la gara con una sconfitta che lascia l’amaro in bocca e molta delusione, dopo aver visto sfumare la vittoria, anche se nei minuti finali si è notato un calo fisico e di conseguenza di concentrazione.
Nel reparto difensivo in evidenza il portiere Andonov con diversi interventi, sottotono i compagni di reparto con errori e passaggi sbagliati, il centrocampo in sofferenza con Krastev e Neri surclassati dagli avversari, il trequartista Agostinelli meno brillante così come l’esterno Di Stefano. Dal reparto offensivo il migliore in campo Eljon Toci che oltre al gran goal iniziale fa vedere buoni spunti e ottime giocate, l’ultimo a non arrendersi, Munteanu merita una menzione per la seconda rete che ha forse illuso la squadra e un paio di tiri, poco rispetto a quello che ci si aspetta da un attaccante di ruolo.
Con questa sconfitta sono quattro le gare senza vittoria in campionato, (con l’ Empoli, pari con Genoa e Lecce, ndr), un’ occasione sprecata per portarsi al secondo posto in solitaria, 18 punti in 12 giornate con altre 4 squadre. Mister Aquilani nel dopo gara ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, rimarcando la difficoltà di giocare dopo pochi giorni dalla Supercoppa, anche se non e mancato il giusto atteggiamento, una sconfitta deve essere d’insegnamento e servire da monito per il campionato ancora lungo.
Ha continuato dicendo che restano gli stimoli di fare bene anche dopo la vittoria della Supercoppa, la squadra non si sente appagata, soddisfatto di quello visto in campo, non guarda la classifica, le assenze di Bianco e Corradini non hanno condizionato il rendimento della squadra. Per i ragazzi viola restano ancora due gare da affrontare prima del termine dell’anno solare, la Spal a Ferrara, il Napoli in casa, fondamentali per tornare alla vittoria e riportarsi nella zona di alta classifica.
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