Ombre Rosse

Io sto con il gatto. L’animale è l’altro.

Meryem Ghannam, in forza al movimento “Sardine”: «Capisco il gesto»

Ti chiedi sempre se e quando sarà possibile aver toccato il fondo. A volte, ti sembra proprio che ci siamo. Come in questi giorni, che dominano sul web le immagini dell’extracomunitario africano che allestisce un barbecue a Campiglia Marittima (LI) e vi arrostisce sopra un gattino. Immagini che ci rifiutiamo di riproporre, c’é un limite al disgusto e alla possibilità di digestione anche da parte di stomaci ormai provati come i nostri.

Non ne facciamo una questione politica, tra destra e sinistra. Tanto semmai ci pensa la sinistra da sola a farne un ulteriore motivo di distacco tra il paese civile e quello incivile che continua a sostenerla e a votarla. La Boldrini non ha ancora fatto a tempo ad inginocchiarsi all’ennesimo bravado di colore (si può dire? no? e chi se ne frega ce lo vogliamo mettere?) e nemmeno a portargli un contorno adeguato, gourmet. La Bellanova invece ha precorso i tempi, come una reporter di razza, dicendo da giorni che presto dovremo adeguarci allo stile di vita degli immigrati. Come dire, ringraziate di arrostire i gatti adesso, presto ci cucineremo i pecari nel mezzo di strada.

BellanovaBoldrini200701-001

Chiude la sardina Meryem Ghannam, vegetariana dichiarata che dichiara di «capire il gesto». Che cosa capisce una sardina in senso assoluto è oggetto di serrato dibattito in questo periodo. Nello specifico, bisognerebbe che qualcuno più istruito dell’ineffabile Santori facesse presente alla GnamGnam, o come si chiama, che simili comportamenti nei confronti degli animali in Italia sono rubricati come reati. Perfino adesso che la giustizia è passata in mano a gente come Palamara.

Il soggetto in questione (non spendiamo aggettivi o paragoni per non essere querelati di ritorno dall’Ente Nazionale Protezione Animali, che avrebbe nel caso pienamente ragione) dovrebbe stare in galera, dove tra l’altro ci toccherebbe fornirgli un vitto migliore di quello che si è procacciato da solo. Ci dovrebbe stare anche chi lo ha portato qui, ma questo è un altro discorso.

Mentre il Presidente del Consiglio Conte insiste a portare a Sua Maestà Mattarella l’Italia di Mondragone (cit.), cerchiamo noialtri di fare in modo di salvaguardare i nostri animali d’affezione. Per una ragione egoistica, prima ancora che affettiva nei confronti di quelli che dovrebbero essere i nostri migliori amici: sono molto migliori come vicini di casa di tanti che votano PD e 5Stelle.

Autore

Simone Borri

Simone Borri è nato a Firenze, è laureato in scienze politiche, indirizzo storico. Tra le sue passioni la Fiorentina, di cui è tifoso da sempre, la storia, la politica, la letteratura, il cinema.

Lascia un commento