Il 6 novembre 1913, all’ombra del Campanile della Chiesa di San Michele Arcangelo, nasceva la Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di Carmignano, che ebbe come sua prima sede i locali attigui alla canonica. I soci fondatori della banchina, come la chiamano affettuasamente i carmignanesi, furono 17 rappresentanti della comunità cattolica locale spinti dal vivo desiderio di dare un senso concreto all’Enciclica Rerum Novarum, di Papa Leone XIII, che anni prima e precisamente nel 189, aveva invitato i cattolici a una maggiore partecipazione alla vita pubblica, e alla creazione di nuove forme di tipo solidaristico per aiutare i poveri e i bisognosi.
La Cassa rurale depositi e prestiti di Carmignano, quale presenza operativa nel tessuto sociale locale, diventa Cassa Rurale ed Artigiana di Carmignano nel 1939 e nel 1956 gli uffici della Banca si spostano nella nuova sede in Piazza Niccolini, per poi affrontare, nel corso dei decenni del boom economico degli anni sessanta e settanta, ulteriori trasferimenti di sede, a fronte di una crescente operatività e importanti ramificazioni verso i comuni limitrofi.
E’ infatti nel 1995 l’apertura al pubblico di un’agenzia a Prato, anno in cui viene modificato lo Statuto Sociale, con la denominazione di Credito Cooperativo Area Pratese – per poi passare a quella con cui è conosciuta oggi di Banca Area Pratese Credito Cooperativo – E da allora sono state inaugurate agenzie a Tobbiana, Sovigliana – nel comune di Vinci offre nuove possibilità di sviluppo in un territorio che ha profondi legami con Carmignano e l’area pratese in generale -, poi sportelli a Prato e a Seano in un’area di recente urbanizzazione.
Sono dunque passati cento anni di storia scanditi da profonde trasformazioni economiche, sociali, politiche e oggi a fronte di una crisi generalizzata di cui non si conosce ancora bene la causa, ma che determinerà nel futuro prossimo, certamente nuovi assetti geopolitico e istituzionali, la Banca Area Pratese, da sempre indiscussa protagonista della realtà locale per il suo forte sostegno alle imprese del distretto, al solido impegno all’economia locale, non viene meno quale faro di riferimento sociale, grazie a quei valori iniziali che furono alla base del nascere di così numerose Casse Rurali e Artigiane che si ispirano ai principi di sussidiarietà, democrazia, giustizia sociale, partecipazione diretta, che sono poi il fulcro della missione cooperativa e solidale.
Attualmente la Banca Area Pratese conta sette agenzie, otto sportelli Atm, più di 70 dipendenti e oltre 2.500 soci, che grazie al radicamento della banca nel territorio, sanno di poter contare su di una attività bancaria e cooperativa che sostiene in modo concreto le istituzioni pubbliche e private,gli enti,le associazioni di volontariato e culturali. Questo perché la Banca Area Pratese è parte attiva della vita sociale della comunità locale in tutta la vasta area che gravita intorno alle città di Prato e Empoli, per il comune sentire in fatto di tradizione, storia, missioni che si manifestano ogni giorno in una stretta collaborazione a fianco delle famiglie,degli artigiani, degli imprenditori,dei commercianti e dei professionisti, per contribuire così allo sviluppo culturale e alla conservazione del patrimonio artistico e ambientale del territorio.
I festeggiamenti del centenario che sono iniziati ieri mattima con la Santa Messa celebrata dal Vescovo di Pistoia Mons. Mansueto Bianchi nella chiesa di San Michele Aecangelo a Carmignano e concelebrata, si concluderanno mercoledì 6 novembre con l’annullo filatelico dedicato appunto al compleanno dell’istituto di credito. Alla cerimonia religiosa hanno partecipato il capogabinetto della Prefettura di Prato Daniele Colbertaldo, il presidente del Tribunale di Prato Ettore Nicotra, il presidente della Provincia di Prato Lamberto Gestri, il vicesindaco Elisa Aldrovandi e l’assessore Sofia Toninelli del comune di Carmignano, oltre naturalmente a tutti i membri del consiglio di amministrazione della banca.
La cerimonia si è poi spostata alla Villa la Ferdinanda di Artimino dove, dopo il saluto di benvenuto del presidente della Banca Area Pratese Lamberto Albuzzani e gli interventi del presidente della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo Umberto Guidugli e del presidente di Federcasse Alessandro Azzi, sono stati premiati i soci da almeno 50 anni: Ilfo Attucci, Franco Romano Benelli, Giuseppe Bindi e Silvano Vagnolini; gli ex direttori generali: Franco Nannicini e Simone Bandinelli; gli amministratori con almeno tre mandati: Lapo Banchelli, Garibaldo Favillini, Anna Lombardi e Mario Spinelli; gli amministratori con almeno cinque mandati: Piero Marco Batisti, Gioberto Cardini, Luciano Grassi e Giuseppe Mari; gli ex presidenti: Massimo Cardini, Alberto Panerai e Fausto Lombardi (assegnato alle memoria e ritirato dalla figlia Serena Lombardi).
Nella foto: Avv. Lamberto Albuzzani, presidente della Banca Area Pratese
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