SIENA – La cinta senese, antica razza suina e vera eccellenza dell’agroalimentare italiano, sale in cattedra all’ateneo senese. L’occasione è stata la tavola rotonda organizzata presso il Santa Chiara Lab nell’ambito dell’innovativo corso di laurea in Agribusiness istituito due anni fa dall’Università di Siena.
Il corso ha interessanti sbocchi professionali rivolti alla produzione agraria, alla gestione ecosostenibile dell’agro-ecosistema, alla valorizzazione della qualità delle produzioni e alla conduzione delle imprese agricole. Durante l’incontro coordinato dal professor Massimo Nepi gli studenti hanno avuto modo di confrontarsi con i rappresentanti di enti ed aziende del mondo agricolo per capire le possibilità di inserimento, anche a livello di tirocinio, nel comparto.
Daniele Baruffaldi, presidente del Consorzio di Tutela Cinta Senese, ha illustrato le caratteristiche di questa razza, salvata dall’estinzione e che vanta la denominazione di origine protetta, e le opportunità che si aprono per chi volesse avviarne l’allevamento: una domanda del prodotto ben al di sopra dell’attuale offerta, la possibilità di sfruttare terreni marginali anche in aziende già avviate, la sostenibilità ambientale, la sfida di partecipare alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare toscano e di contribuire a garantire la biodiversità del patrimonio zootecnico della regione toscana.
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