Di fenomeni macroeconomici ce ne sono tanti. Volendo scegliere quello che ha l’impatto più dirompente sulla vita quotidiana delle persone, con ogni probabilità l’inflazione meriterebbe il primo posto. Di mese in mese ci si trova a sborsare cifre sempre più alte per i beni di uso quotidiano, dal cibo alla benzina, ma gli stipendi non tengono il passo.
È ponendosi in questa prospettiva scoprire che le aziende starebbero approfittando della spirale inflazionistica, gonfiando artatamente i prezzi – e quindi i loro profitti – ben oltre il livello che sarebbe stato giustificabile dall’aumento dei costi. Non è una teoria complottista, bensì un’analisi condotta nel 2023, ma ancor’oggi valida, dagli esperti della Banca Centrale Europea (BCE).
Negli ultimi tempi è successo che le aziende hanno incassato più profitti. Ciò significa che hanno alzato i prezzi ben più di quanto avrebbero dovuto fare se si fossero semplicemente adeguate ai costi. Tutto questo, evidentemente, a spese dei consumatori e dei salariati. Le aziende hanno il potere di alzare i prezzi senza perdere clienti, perché devono affrontare una bassissima concorrenza.
Lascia un commento