Fiorentina

La Fiorentina ancora in corsa per l’ Europa

Nell’anticipo del lunch match della trentaduesima giornata, i viola affrontano al Franchi la Spal di mister Leonardo Semplici, fiorentino e tifoso doc. Buona l’affluenza di pubblico, anche per le agevolazioni adottate dalla società sui tagliandi, i dati ufficiali indicano 29.651 spettatori sugli spalti. La formazione titolare  parte con il modulo del 4-3-2-1, Sportiello tra i pali, Milenkovic, Vitor Hugo, Pezzella (cap.), Biraghi in difesa, Veretout, Dabo, Benassi a centrocampo, Saponara trequartista, Chiesa libero sulla fascia a supporto di Simeone.

I viola si portano subito in area avversaria con due diverse conclusioni di Saponara che il portiere Meret neutralizza. Dalla parte opposta episodio dubbio in area per un fallo di Vitor Hugo su Felipe, l’arbitro Orsato in un primo momento decreta il rigore per gli estensi, ma dopo la visione al Var lo annulla. La Curva Fiesole si supera con un coro che resterà nella storia, quella ironia unica che solo da queste parti sanno avere: Sei insensibile, riferito all’arbitro, per riprendere le parole del dopo gara di Champion’s League del mercoledì precedente.

Dopo lo scampato pericolo, la Fiorentina ha diverse occasioni per passare in vantaggio, un tiro di Saponara è di poco alto sopra la traversa, ma ancora una volta in evidenza un grande intervento del portiere Meret che si oppone su una  conclusione dalla distanza di Chiesa. Buon primo tempo della Fiorentina contro un avversario spigoloso che chiude ogni spazio.

Nella ripresa evidente il calo fisico dei padroni di casa, al ventesimo doppio cambio per mister Pioli escono Simeone e Saponara per Falcinelli e Eysseric. I viola sprecano sotto porta, prima con un colpo di testa di Pezzella su corner alto, poi con Biraghi libero davanti il portiere che manda alto sopra la traversa. L’ultimo cambio è Gil Dias al posto di Biraghi, con tutta la squadra proiettata in fase offensiva. Proprio dal neo entrato le ultime chance per il vantaggio, ma la gara termina a reti inviolate con molto rammarico da parte dei viola,  che hanno creato tante palle goal senza riuscire a finalizzare.

Nikola Milenkovic in azione contro la Spal

Nikola Milenkovic in azione contro la Spal

Ancora una buona prestazione della Fiorentina per carattere e impegno, fermata dall’imprecisione sull’ultimo passaggio, dagli errori non solo di Simeone (giornata no per l’attaccante) ma anche di Biraghi, Pezzella, Eysseric, Gil Dias, e dalle strepitose parate del portiere avversario. Un elogio alla difesa viola impenetrabile (sesta del campionato), applausi per Dabo il migliore del centrocampo, per Chiesa che continua a dimostrare il suo talento indiscusso con le doti tecniche di protagonista assoluto.

La Fiorentina resta in corsa per l’Europa anche se non sono arrivati i tre punti, la settima posizione e la straordinaria striscia di risultati utili consecutivi con sei vittorie e due pareggi, sono la dimostrazione di una squadra che può competere con i diretti avversari fino al termine del campionato. Tra poche ore si torna in campo per il turno infrasettimanale, ancora tra le mura di casa contro la Lazio di Inzaghi, per una gara difficile e con valori tecnici superiori, ma che i ragazzi di Pioli affronteranno con il giusto atteggiamento e la totale concentrazione, per una rimonta che solo un paio di mesi fa sembrava impossibile. Il sostegno del Franchi saprà essere l’ulteriore motivo per credere nel sogno europeo.

Autore

Patrizia Iannicelli

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