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La Fiorentina gioca, l’Inter vince

MILANO – Primo turno infrasettimanale della stagione, i ragazzi di Pioli affrontano nell’ anticipo serale del martedì al Meazza di Milano i nerazzurri di Spalletti. I viola in completo bianco in onore del quartiere di S. Spirito, partono con il modulo ormai affermato del 4-3-3-, Lafont, Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi, Benassi, Veretout, Edimilson, Mirallas (all’esordio da titolare), Simeone, Chiesa. Nel pre-gara premiato da Zanetti e Antognoni, l’ex portiere Francesco Toldo per i trascorsi nelle due squadre.

Si inizia con una fase di studio da parte delle due squadre, ma siamo solo al quarto che un rasoterra di Mirallas batte sul palo e viene recuperato dal portiere, un tiro di Biraghi ottiene un corner, ma nulla di fatto. Un inizio promettente quanto sfortunato dei viola. I nerazzurri rispondono con un tiro di Icardi, e con Candreva di poco fuori, complice un disimpegno non impeccabile del portiere Lafont.

Dal ventesimo sale la pressione dei padroni di casa, la Fiorentina cerca di rallentare il ritmo e di trovare spazi per ripartire in avanti. Alla mezz’ora buona occasione con un tiro di Chiesa per Simeone, ancora parato dal portiere. Capovolgimenti di fronte da una parte all’altra con qualche rischio di Lafont.

Quasi al termine del primo tempo, i nerazzurri chiedono la visione del Var per un tocco di Hugo in area. L’arbitro di turno Mazzoleni, dopo la visione al Var indica il dischetto. Neanche le immagini chiariscono il reale tocco, quasi impercettibile del difensore viola, una decisione discutibile e che porterà molte polemiche soprattutto per la disparità di giudizio anche per le ammonizioni. Dagli undici metri Icardi che realizza il vantaggio, prima rete della stagione.

Dopo due minuti di recupero l’intervallo. Nella seconda frazione la reazione della Fiorentina totale con diverse occasioni da rete: dribbling di Chiesa da applausi, tiro da fuori di Benassi che non trova la porta, tiro di Mirallas ribattuto. Al cinquantatreesimo goal dei viola, Benassi recupera un pallone che arriva a Chiesa, conclusione dalla distanza e deviazione di Skriniar per il meritato pareggio.

Il primo cambio: esce Simeone per Pjaca che con Chiesa si posiziona sulle fasce, Mirallas un falso nove. I viola ancora in avanti con uno scatenato Chiesa, ma anche con un tiro pericoloso di Pjaca. Secondo cambio: entra in campo Gerson al posto di Edimilson. Incessante il pressing dei viola, con i nerazzurri che si difendono con barricate davanti alla porta.

Ammonizione per Asamoah per fallo su Chiesa che resta qualche minuto a terra. Tre minuti dopo il ghanese si ripete ma viene graziato dall’arbitro. Ancora un fallo in area, Politano su Chiesa, non sanzionato dall’arbitro. Nel miglior momento dei viola, da una rimessa laterale scambio Icardi – D’Ambrosio con il terzino che realizza il vantaggio dei padroni di casa.

L’ultimo cambio per mister Pioli l’ingresso di Vlahovic per Benassi. Ancora un fallo di D’ambrosio su Biraghi senza ammonizione. Dopo cinque minuti di recupero termina la gara. Sconfitta immeritata dei giovani viola per quello che hanno creato e si è visto in campo, con una dose di sfortuna ma anche di una serie di episodi sfavorevoli determinati da un arbitraggio molto negativo.

In altre situazioni abbiamo scritto che le gare non si vincono solo per i goal realizzati, ma per una serie di situazioni che durante l’arco dei novanta minuti vengono a verificarsi. Per le mancate ammonizioni, le possibili espulsioni, i giudizi non equi nelle valutazioni.Nessun vittimismo come ogni domenica viene sottolineato da presidenti e allenatori, che spesso paga, ora tutto è verificato con la tecnologia, allora usiamo la tecnologia anche per il doppio fallo di Asamoah e per quello di Chiesa in area ad opera di Politano.

Simeone - Icardi, duello argentino

Simeone – Icardi, duello argentino

Una Fiorentina che ha dominato nella ripresa e che ha dimostrato di potersela giocare con tutti, con personalità, carattere e voglia di lottare fino al termine. Una squadra che ha confermato le doti dei singoli, ma che sta crescendo come collettivo di gara in gara, con qualche ingenuità da evitare. Il migliore della serata Federico Chiesa, ancora una prestazione encomiabile, autentico trascinatore, con doti tecniche e fisiche notevoli. Peccato per il goal del momentaneo pari assegnato come autorete.

Resta il rammarico di non aver fatto punti, di esser stata penalizzata dalla direzione arbitrale, di non aver capovolto un pronostico già scritto. Per fortuna la battuta d’arresto fa parte già di ieri, i ragazzi di Pioli sono chiamati a riscattarsi già la prossima domenica contro l’Atalanta. Il gioco, la grinta, il carattere e l’intero Franchi per vincere e aggiungere un altro importante tassello a questa giovane e bella Fiorentina.

Autore

Patrizia Iannicelli

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