Dopo aver conquistato due settimane fa il primo trofeo della stagione, la Supercoppa di categoria, prosegue il cammino dei ragazzi di mister Aquialani, nelle diverse competizioni.
Dopo la larga vittoria ottenuta a Vinovo contro la Juventus (1-5, ndr) che proietta la squadra nella parte alta della classifica, si torna in campo per i quarti di Coppa Italia (posticipo a causa della Supercoppa) in casa al Torrini di Sesto Fiorentino. In un pomeriggio con temperature glaciali, l’intera società viola presente in tribuna, dal presidente Commisso e consorte, al direttore generale Barone, ai dirigenti tecnici Pradè e Angeloni (settore giovanile), al responsabile della comunicazione Ferrari.
La sfida è contro i pari età dell’Atalanta, con diverse rivincite da una parte e dall’altra. I viola vittoriosi contro gli orobici nella finale di Coppa Italia dello scorso anno, ma sconfitti, in una gara rocambolesca nei minuti finali in campionato lo scorso ottobre. La formazione con il modulo del 3-5-2, Martinelli tra i pali, Biagetti, Krastev (cap. ), Lucchesi, Kayode , Nardi, Amatucci, Vitolo, Favasuli, Distefano, Sene. I gigliati subito in assetto offensivo creano le prime occasioni da rete, un tiro di Lucchesi sopra la traversa, una buona combinazione tra Kayode e Sene con l’attaccante che non trova lo spazio, il portiere Bertini recupera. Ancora il senegalese da posizione ravvicinata, vede il pallone deviato dal portere. Al 43esimo arriva su una splendida azione personale il goal di Distefano, l’esterno salta due avversari e dal limite dell’area fa partire un tiro imparabile per il portiere, all’incrocio dei pali. Dopo 4 minuti di recupero, si va all’intervallo.
Nella ripresa al 54esimo dubbio intervento in area su Favasuli, l’arbitro non ritiene di essere sanzionato. La prima sostituzione a centrocampo esce Vitolo, ammonito, per Falconi. La gara prosegue su buoni ritmi, gli orobici cercano di recuperare, la difesa gigliata non lascia spazi e cerca di mettere al sicuro il risultato, con occasioni da rete. Al 70esimo diagonale di Kayode respinta dal portiere in corner. Seconda doppia sostituzione con l’ingresso di Toci e Berti per Sene e Nardi. Minuti finali concitati con l’ultimo assalto degli ospiti, due belle parate del portiere Martinelli provvidenziale su Falleni. I gigliati rispondono in contropiede, in area una bella combinazione Distefano e Berti, il sinistro dell’ultimo parato in due tempi dal portiere. Dopo altri 4 minuti di recupero, il triplice fischio che porta i ragazzi di Aquilani alla quinta semifinale consecutiva. Ennesima prova di carattere, con idee di gioco e buona tecnica dei protagonisti, dalla difesa compatta e sicura, il portiere Tommaso Martinelli, classe 2006, uno dei migliori in campo, una sicurezza da veterano, al centrocampo che filtra palloni e crea azioni offensive, al lavoro degli attaccanti in avanti, ma anche di copertura. un prestazione di squadra, con il match winner della gara l’esterno offensivo Filippo Distefano, qualità velocità dribbling, cross e goal capolavoro che decreta il passaggio del turno.
Un plauso dovuto a mister Alberto Aquilani, che sta ottenendo ottimi risultati con un lavoro capillare di tecnica ma anche di crescita individuale e di gruppo. La filosofia di perseverare attraverso gli allenamenti quotidiani, con spirito di sacrificio e tenacia, con la mentalità vincente di essere proiettati alla gara successiva, per lottare e raggiungere i diversi obiettivi. Dopo un trofeo alzato per il secondo anno, una semifinale da giocare contro il Genoa (squadra della Primavera 2,) il prossimo aprile, un campionato tra le prime posizioni, presupposti per ulteriori soddisfazioni. Prossima gara ancora in casa al Torrini, contro l’Udinese, (squadra inferiore tecnicamente) occasione da sfruttare per continuare nella scia di vittorie, per allungare sugli avversari, per confermare la parte alta della classifica e puntare alla vetta, l’ultimo tassello da aggiungere a questa straordinaria Primavera da record.
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