Il 21 gennaio 1924 muore a Gorky (attuale Nižnij Novgorod) dove era ricoverato in casa di cura Vladimir Il’ič Ul’janov detto Lenin.
Dal suo testamento (pubblicato soltanto nel 1956 da Nikita Kruscev in occasione del XX° Congresso del PCUS):
«Il compagno Stalin, divenuto segretario generale, ha concentrato nelle sue mani un immenso potere e io non sono sicuro che egli sappia servirsene sempre con sufficiente prudenza. D’altro canto il compagno Trotsky, come ha già dimostrato la sua lotta contro il Comitato Centrale nella questione del commissariato del popolo per i trasporti, si distingue non solo per le sue eminenti capacità. Personalmente egli è forse il più capace tra i membri dell’attuale Comitato Centrale.»
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