Mister Vincenzo Italiano (Foto Paolo Giuliani)
Dopo aver raggiunto la finale di Coppa Italia, i viola hanno l’occasione di risalire qualche posizione in classifica, nella sfida tra le mura di casa, contro il fanalino di coda Sampdoria, ormai retrocessa.
Ancora ottimi numeri sugli spalti, con 30.602 spettatori presenti. Prima del match premiazione in campo per la presenza numero 100 del centrocampista marocchino Sofyan Amrabat, premiato dal dg Barone con una maglia celebrativa.
La 32esima giornata di campionato, apre un altro tour de force per i ragazzi di mister Italiano, che saranno impegnati su tre fronti con 9 gare, con la necessità di gestire le forze fisiche con una rotazione tra i giocatori. Per questo motivo la formazione titolare che affronta i doriani, presenta diverse novità. Con il modulo del 4-3-3, Cerofolini al posto di Terracciano, Ranieri al centro della difesa, a centrocampo Duncan, in attacco Jovic. Gli undici di partenza sono: Cerofolini, Dodo, Milenkovic, Ranieri, Biraghi, Castrovilli, Amrabat, Duncan, Nico Gonzalez, Jovic, Sottil.
La gara inizia a ritmi bassi, mezz’ora con pochi spunti, azioni offensive sporadiche da ambo le squadre. Nella parte finale, i viola più incisivi e concreti in area avversaria, il portiere Ravaglia in evidenza con un paio di interventi. Nei quattro minuti di recupero, assist dalla sinistra di Biraghi per Castrovilli che con un destro al volo manda il pallone sul secondo palo e dentro la rete, per il vantaggio dei gigliati. Il centrocampista festeggia correndo ad abbracciare mister Italiano.
Nella ripresa la Fiorentina è padrona del campo, con azioni manovrate, totale possesso palla, diverse occasioni offensive. Al 62esimo arriva il meritato raddoppio, assist di Ranieri per Jovic a centro area, il tiro dell’attaccante respinto dal portiere, ma recupera il serbo che appoggia per Dodo, dalla destra come un fulmine con un sinistro manda in rete. Gioia irrefrenabile del terzino brasiliano al suo primo goal proprio sotto la Curva Fiesole, che festeggia con una corsa sotto gli spalti. Dopo un controllo Var, la rete convalidata.
Due minuti ancora il serbo Jovic dalla sinistra offre un altro prezioso assist per Duncan che realizza il suo goal personale e porta a tre il bottino. Al 70esimo le prime sostituzioni, escono Nico Gonzalez e Dodo per Kouamè e Venuti. L’ivoriano neo entrato al 76esimo, da contropiede partito a centrocampo da Amrabat, solo davanti al portiere porta a 4 le reti. Al 78esimo con la gara cha aspetta i titoli di coda, altra doppia sostituzione, fuori Castrovili e Sottil per Bianco e Saponara.
Si gioca ad una sola porta, l’ex Primavera Bianco sfiora la quinta rete cosi come Ranieri chiuso dalla difesa. All’87esimo ultimo cambio Terzic al posto di Biraghi. Dal serbo Terzic appena entrato in campo arriva la quinta rete, ancora un dribbling e assist di Jovic per il compagno che festeggia con foga togliendosi la maglia, ammonito come da regolamento. Al triplice fischio la goleada riporta la vittoria anche in campionato al Franchi (mancava dal 19 marzo contro il Lecce, ndr), tre punti importanti, una gara a senso unico per la superiorità tecnica dei gigliati.
Una prestazione con tanti protagonisti nei diversi reparti, dalla difesa che non ha mai rischiato, con l’ottimo esordio del portiere Cerofolini, il classe ’99 cresciuto nelle giovanili ( non giocava da un anno) ha dimostrato lucidità e prontezza di riflessi, ancora una buona risposta di Ranieri, chiamato in causa non delude con buoni interventi difensivi ma propositivo in avanti, Biraghi al suo dodicesimo assist vincente, offre una buona prova, infine Terzic, nei pochi minuti in campo si regala anche il primo goal.
A centrocampo Amrabat soprattutto nella ripresa recupera e anticipa, presente nella manovra del gioco, ottimo l’assist per Kouamé, anche Duncan titolare dopo due mesi e mezzo, mette in campo buone giocate, con pressing continuo, tecnica e conclusioni, anche per il centrocampista la prima rete della stagione.
Il migliore della mediana Castrovilli, apre le marcature con una goal da cineteca ( l’ultima rete nel dicembre 2021) e porta la gara in discesa, nella prima parte il più pericoloso, determinante anche nell’azione per il raddoppio, un giocatore ritrovato e fondamentale nel rush finale.
In avanti dopo un primo tempo difficile anche per i pochi palloni arrivati, un segnale importante dell’ex Real, Jovic, in un periodo spesso in secondo piano, ottima prestazione anche di Kouamé che segna il secondo goal consecutivo.
Nella girandola di goal, il migliore del match il terzino Dodo, ex Shakhtar beniamino e idolo della tifoseria, si presenta con un nuovo look con i capelli viola, straripante a tutto campo, imprendibile sulla fascia, dribbla con finte a rientrare delizia del calcio, crea scompiglio tra gli avversari, un goal che manda in delirio il Franchi, che lo omaggia con standing ovation, classe e tecnica da top player.
Infine un elogio a mister Vincenzo Italiano, il condottiero che dopo mesi complicati, dovuti a mancanza di esperienza ed infortuni, ha dato fiducia con convinzione nei propri mezzi e idee di gioco a tutti i componenti della squadra, considerando ogni contributo del singolo giocatore fondamentale per gli obiettivi da conquistare.
Una vittoria del gruppo, con città e tifoseria al fianco, per la finale di Coppa Italia, la semifinale di Conference, il campionato aperto, un finale da vivere e raccontare di questa entusiasmante stagione.
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