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Le ragazze del calcio a Firenze

(FNella foto: il capitano Alia Guagni con mister Antonio Cincotta)

Dopo aver ripercorso la storia dalle origini ai nostri giorni, dello sport più amato e popolare al mondo, tra lotte e conquiste quotidiane, continuiamo il nostro viaggio con la cronistoria della squadra femminile della nostra città. La prima società dilettantistica, è fondata nel 1979, grazie ad un gruppo di appassionati, con il nome di Polisportiva Oltrarno Firenze, per cambiare in seguito la denominazione in Firenze nel 1986.

La prima promozione in serie A, dopo diversi campionati regionali e serie B, arriva nel 1984, e prosegue nella massima divisione fino alla stagione 1992-93, con la migliore posizione raggiunta del terzo posto, ma costretta a rinunciare alla categoria per problemi economici, riparte dalla serie C, e si guadagna la massima serie nel 2005.

Dopo la salvezza ottenuta nel 2006-2007, retrocede l’anno successivo, per ritornare in A nella stagione 2009-2010, il 24 maggio, lo sponsor principale è Primadonna, il presidente Andrea Guagni, l’allenatore Francesco Ciolli. Le divise di gioco come da qualche anno sono con i colori della squadra maschile, la principale completamente viola.

Nella stagione 2012-2013 la società affida la prima squadra alla guida tecnica di Sauro Fattori, con ruolo di responsabile di tutte le squadre giovanili, l’ex giocatore fiorentino, integra alcune ragazze della Primavera Campione d’Italia della stagione precedente. Resta come sponsor Primadonna Collection, confermato alla presidenza Andrea Guagni, la divisa ufficiale viola, la seconda maglia bianca con inserti laterali viola. Si chiude all’ottavo posto, con 41 punti conquisati in 30 giornate, 11 vittorie, 8 pareggi e 11 sconfitte, ma salvezza conquistata.

La stagione successiva, organigramma immutato, ottavo posto raggiunto, nel 2014-2015, quarte in classifica. Nell’estate del 2015, viene ceduto il titolo di Associazione Calcio femminile alla Fiorentina Women’s, sezione dell’ACF Fiorentina, dei Della Valle. Si conferma l’allenatore, e gran parte della squadra dell’anno precedente, ma la neonata società ha un nuovo organigramma ed è indipendente dalla precedente.

Il primo presidente è Sandro Mencucci, già amministratore delegato dell’ACf Fiorentina, mentre Vincenzo Vergine già responsabile delle giovanili maschili, diventa amministratore delegato, allenatore Sauro Fattori. Tra i nuovi rinforzi spicca Patrizia Panico, capocannoniere della seria A per 14 volte, le ultime 5 consecutive. Passa il turno preliminare di Coppa Italia al primo posto, ma eliminate nei sedicesimi da San Zaccaria.

Il campionato è altalenante, 8 punti nelle prime 5 giornate, dalla sesta, vinta con 4 reti a testa della Panico e della Caccamo, arrivano 8 vittorie consecutive, che portano la squadra viola al primo posto con Mozzanica e Brescia. Un pari e una sconfitta in casa contro il Brescia, costano il primato, scendono al quarto posto. Una seconda serie con 5 vittorie consecutive dalla 17esima alla 21esima giornata, portano al secondo posto valido per la qualificazione alla Uefa Women’s Champions League, perso all’ultima giornata con lo scontro diretto contro il Verona, con la classifica finale del terzo posto.

Con la prima stagione di buone prestazioni e risultati lusinghieri, nella successiva, la squadra viene ulteriormente rinforzata in tutti i reparti, dal portiere Stephanie Ohrstrom, alla difesa con Elena Linari, Elisa Bartoli, Sara Nordin, al centrocampo con Marta Carissimi, Giulia Ferrandi, Alice Parisi, al reparto offensivo con Tatiana Bonetti, Ilaria Mauro e Danila Zazzera.

Alla conduzione tecnica Sauro fattori è affiancato da un giovane tecnico, Antonio Cincotta, (Milano 5 giugno 1985) ma con esperienze e competenze di rilievo, inizia dai giovanissimi e allievi di una società milanese, per approdare al calcio femminile nel 2011 nel Fiammamonza, il suo bagaglio si arricchisce con un anno negli Stati Uniti, dove allena il Seattle P.H.A. Rientra in Italia e prosegue la sua carriera nel Milan Ladies (che non fa parte del A.C. Milan), e l’anno dopo sulla panchina del Como 2000 arriva alla massima serie.

Dal 2016 al 2021, sulla panchina a Firenze, i primi due anni a fianco di Fattori, dalla stagione 2018-2019 come unico tecnico della squadra. Il campionato 2016-2107 un trionfo per la società dei Della Valle, che crede e investe nella categoria, una squadra di ottime giocatrici, uno staff tecnico di alto livello, portano allo storico scudetto con una giornata di anticipo.

Il 6 maggio 2017 allo stadio Artemio Franchi, più di diecimila spettatori festeggiano una stagione da record, con 63 punti con 21 vittorie e una sconfitta, prima partecipazione europea del club alla Uefa Women’s Champions League. Firenze ha la sua squadra femminile, nascono i fan club, una partecipazione costante sugli spalti in tutte le gare, anche se le interne si giocano (tranne in qualche occasione ) in periferia alle Due Strade nello stadio Gino Bozzi. La stagione si arricchisce con la Coppa Italia, il 16 giugno, finale contro il Brescia, rete di Alia Guagni, anche in questo caso prima Coppa.

La stagione successiva 2017-2018 parte con la sconfitta della Supercoppa a Forlì contro il Brescia, debutto positivo nei sedicesimi in Champions, vittoria al Franchi e pari in trasferta contro le danesi del Fortuna Hjorring, agli ottavi la volontà non basta contro le forti tedesche del Wolsburg che impongono a Firenze la superiorità con un pesante 0 a 4, al ritorno a testa alta con un pirotecnico 3 a 3 in Germania. Il campionato chiude al terzo posto, ma vincendo lo spareggio con il Tavagnacco arrivato a pari punti, ottiene la qualificazione alla Champions a causa della cessione del titolo sportivo delle lombarde al Milan.

Nella stagione 2018- 2019, mister Cincotta guida la squadra da solo, il 13 ottobre del 2018, conquista la prima Supercoppa contro la Juventus, con la rete di Ilaria Mauro. Nei sedicesimi di Champions un doppio successo all’andata e al ritorno con le danesi del Fortuna Hjorring, agli ottavi la totale differenza tecnica e fisica delle inglesi del Chelsea, fermano il cammino europeo. In campionato ancora seconde ad un punto dalla Juventus.

Il 6 giugno 2019 la società dilettantistica Fiorentina Women’s passa all’imprenditore italo americano Rocco Commisso con il passaggio dell’ ACF Fiorentina, che ne diventa presidente. Le divise da gioco sono le stesse della squadra maschile. Il campionato parte in salita con la sconfitta nei sedicesimi di Champion’s, il 26 settembre, ancora un sorteggio sfortunato, contro una delle squadre più forti del panorama europeo, le inglesi dell’Arsenal, disfatta al Franchi per 0 a 4, ritorno per 2 a 0. La Supercoppa il 27 ottobre, va alla Juventus, campione d’Italia.

A seguito della pandemia Covid-19 che a febbraio porta i primi casi in Italia, la sedicesima giornata del campionato femminile è sospesa fino ad aprile, poi con altre proroghe fino a giugno, quando si decide di chiudere definitivamente. La classifica viene considerata al momento della sospensione, le ragazze viola sono al secondo posto (dietro alla Juventus) a pari del Milan, ma con migliore differenza reti, che le collocano in seconda posizione, con la quarta qualificazione consecutiva alla Women’s Champions League.

La prima novità della stagione 2020-2021, arriva a livello societario, la Fiorentina Women’s Football Club è incorporata nella società Fiorentina Spa, con la denominazione ACF Fiorentina Femminile. La giuda tecnica resta a mister Cincotta, ma importanti giocatrici che hanno fatto la storia con successi e trofei lasciano la squadra, l’addio più doloroso arriva dal capitano, bandiera della squadra femminile e difensore Nazionale Alia Guagni, (una carriera in maglia viola dalle giovanili, più 18 anni nella massima serie), che passa all’Atletico Madrid, ma anche di altre protagoniste, la centrocampista Alice Parisi e l’attaccante Ilaria Mauro, il difensore Laura Agard, le attaccanti Paloma Lazaro e l’australiana Lisa De Vanna arrivata dopo il Mondiale 2019.

La società anche per la partecipazione alla Champions affida al mister nuove giocatrici di livello internazionale, la centrocampista portoghese Claudia Neto dal Wolsburg, in difesa l’irlandese Louise Quinn dall’Arsenal, a centrocampo l’olandese Tessel Middag dal West Ham, in attacco Martina Piemonte dal Betis, con le nazionali Katia Schroffenegger, portiere e la bomber Daniela Sabatino.

La stagione in chiaro scuro, buon inizio di campionato con 3 vittorie consecutive, ma diverse battute d’arresto, portano al quarto posto finale. In Coppa Italia, il nuovo format porta alla vittoria del girone, ma il cammino si ferma ai quarti, per un goal di scarto a favore dell’Inter. Stesso copione per la Supercoppa, si passa la semifinale contro il Milan ma si perde la finale contro la Juventus.

Anche la Champions lascia l’amaro in bocca, nei sedicesimi d’andata il 10 dicembre al Franchi, nella gara contro le più titolate ragazze dello Slavia Praga, arriva un 2 a 2, al ritorno nell’Eden Arena, le gigliate con grinta e determinazione cercano il vantaggio necessario per il passaggio del turno, che arriva nei 5 minuti di recupero, con il goal di Sabatino. Agli ottavi ancora una squadra inglese, il Manchester, che evidenzia la differenza tecnica e fisica delle avversarie ma anche il divario del calcio italiano rispetto le nazioni europee. La pratica si chiude già in casa delle inglesi con la sconfitta per 3 a 0, al Franchi una debacle totale con un passivo di 5 reti.

A fine stagione, dopo cinque anni, il tecnico Antonio Cincotta, lascia la panchina della società gigliata, uno dei protagonisti del calcio femminile, entrato nella storia viola per lavoro e competenza, idee innovative ed esperienza, un periodo straordinario di successi e trofei importanti. La squadra viola, ha rappresentato l’apripista per le altre società, ma soprattutto ha portato alla ribalta uno sport da sempre considerato maschile.

Un plauso doveroso a coloro che hanno creduto e investito nella categoria, lottando tra perplessità e pregiudizi, dai presidenti, ai dirigenti, ai tecnici alle giocatrici, portando e parlando il calcio come sport di tutti, senza distinzioni di genere. Da un passato glorioso per proiettarsi in un futuro che rappresenti con orgoglio il calcio femminile di Firenze.

Autore

Patrizia Iannicelli

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