Accadde Oggi Cinema

L’eterno seduttore

Cary Grant ( 18.01.1904-29.11.1986)

Affascinante e quanto mai raffinato, fonte d’ispirazione per lo scrittore Ian Fleming che a lui guardò nel delineare il personaggio di James Bond,  Archibald Alexander Leach in arte Cary Grant è stato il volto elegante dell’età d’oro del cinema targata Hollywood, uno strepitoso interprete di commedie brillanti e sofisticate ma anche un attore capace, allo stesso tempo, di incarnare le inquietudini di un maestro del thriller quale Alfred Hitchcock, girando da protagonista ben quattro dei suoi capolavori:  Il Sospetto, Notorius, Caccia al Ladro e Intrigo Internazionale.

Forte di un’avvenenza fisica perfettamente combinata con un raro talento comico, classificato dal genere femminile come l’eterno seduttore, ha fatto innamorare milioni di donne attraverso il grande ed il piccolo schermo.

E’ stato partner delle più grandi dive del Novecento, dalla fatale Marlene Dietrich, a Katharine Hepburn, Ingrid Bergman, Audrey Hepburn, Marilyn Monroe, Sophia Loren, Doris Day, fino alla prediletta Grace Kelly, sua grande amica. 

Cary Grant insieme all’ attrice Grace Kelly

Cary Grant insieme all’ attrice Grace Kelly

E’ stato protagonista di una parabola cinematografica sempre in ascesa, entrando nel cuore del pubblico (non soltanto femminile), guadagnandosi i consensi della critica, sebbene i riconoscimenti ottenuti in carriera si limitarono ad una Statuetta alla Carriera ricevuta nel 1970, agli Accademy Awards.

Sempre impeccabile e splendido, ha saputo destreggiarsi in scena tra mille ruoli: è stato capace di indossare con disinvoltura i panni di un assassino, nell’hitchcockiano Il Sospetto, come quelli di uno strampalato paleontologo nella commedia Susanna! o dello scanzonato latin lover di Caccia al Ladro, risultando  sempre e comunque irresistibile.

E chi può immaginare quanto ancora lo avrebbe idolatrato la critica ed il suo pubblico tutto al femminile, se soltanto egli avesse accettato di vestire i panni del fantastico agente segreto 007, James Bond, anziché cedere il ruolo ad un allora poco conosciuto Sean Connery!

Il cinema fu per lui una forma di riscatto da un’infanzia non proprio spensierata: fuggito da casa a soli tredici anni  per seguire una troupe di acrobati, si ritrovò ad andare in torurnée, prima in tutta l’Inghilterra e poi direttamente in America.

Strano a dirsi ma l’avventura che portò il giovane Archibald Leach a conquistare un successo travolgente e inimmaginabile, ebbe il suo inizio esattamente così. 

Cary Grant in compagnia dell’amico Randolph Scott

Cary Grant in compagnia dell’amico Randolph Scott

La sua, apparentemente fu una vita da romanzo, baciata dalla fortuna ma, nella realtà, ne’ il successo come attore, ne’ tanto meno quello di uomo, riuscirono mai a cancellare le inquietudini più intime di Cary.

E dunque, diversamente dai romantici amori incarnati sul grande schermo, nella quotidianità Cary Grant, da persona fragile ed insicura quale realmente era, visse una tormentata esistenza sentimentale, collezionando ben cinque matrimoni e altrettanti divorzi, oltre a molte dicerie che si diffusero a proposito di una sua eventuale omosessualità.  Per certo, quando non era  ancora famoso al pubblico di mezzo mondo, negli anni ‘30, egli trascorse qualche anno convivendo con un collega, tale Randolph Scott, ma nessuno ha mai ufficalizzato che i due fossero una coppia.

Sta di fatto che, il Principe di Hollywood (cosi come era chiamato nell’ambiente cinematografico), riuscì a trovare un po’ di serenità soltanto in età avanzata, accanto all’ultima moglie Barbara Harris (di ben 44 anni più giovane)  e all’unica figlia, Jennifer.

Nel pieno del successo, Grant decise così di dire addio alle scene, per reinventarsi con un nuovo lavoro in qualità di dirigente per l’industria cosmetica Fabergé: era il 1966.

Morirà, d’infarto, il 29 novembre 1986.

Resta ancora oggi un’icona di stile, con quel suo fare da perfetto gentleman, quel suo modo unico di indossare uno smoking, quel suo   fascino inimitabile tanto quanto il suo humour, quello con cui sapeva scherzare perfino sul proprio successo, dicendo senza veli:

«Tutti vorrebbero essere Cary Grant… Anche io»!

L’attore insieme alla sua ultima moglie, Barbara ed alla figlia Jennifer

L’attore insieme alla sua ultima moglie, Barbara ed alla figlia Jennifer

Autore

Redazione

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