Dopo la sconfitta contro l’Inter, al Franchi torna la Conference League. La squadra di Italiano affronta i turchi del Basaksehir, capolista del girone, con l’obiettivo di agganciare il primo posto e cercare l’impresa di vincere con almeno 3 goal di scarto per evitare lo spareggio del turno successivo da seconda.
L’orario delle 18.45 di un giorno feriale, porta sugli spalti una minima affluenza di pubblico, ai 6.986 mini abbonamenti, si aggiungono 7.359 biglietti emessi, per un totale di 14.345 spettatori presenti.
Nella formazione di partenza, il solito modulo del 4-3-3, con una sorta di mini turn over, tra i pali Gollini, Dodo sulla destra e Terzic sulla fascia sinistra, Milenkovic (cap), e Igor al centro, a centrocampo Barak, Amrabat, Mandragora, in attacco Kouame, Jovic, Saponara.
Primi dieci minuti con poche emozioni, la prima occasione, cross di Saponara per Kouamè in area alto sulla traversa. Al 15esimo lancio del portiere Sengezer per Aleksic, che salta la difesa, vede Gollini fuori dai pali, e fa rotolare a porta vuota il pallone in rete.
I viola cercano di reagire ma non trovano il colpo vincente. Al 26esimo Dodo dalla destra serve Kouamè che crossa in mezzo, Jovic davanti la porta realizza il pari dei gigliati. Ancora un’esultanza discutibile del serbo, con le mani all’orecchio.
Pochi minuti dopo Kouamè esalta il pubblico con un gran tiro da lontano, il portiere salva in corner. Ancora in evidenza i viola, con occasioni sprecate, protagonista l’attaccante serbo Jovic che sotto porta sbaglia il raddoppio. Due minuti di recupero e squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa inizia il monologo dei padroni di casa verso l’area avversaria. Al 50esimo Jovic sbaglia un goal a porta vuota, ma in posizione di fuorigioco, pochi minuti dopo azione di Kouamè che si inserisce tra tre avversari e crossa in mezzo, ancora Jovic colpisce male, subito dopo il numero 7 viola è anticipato dal portiere Sengezer.
Il forcing dei gigliati è premiato al 61esimo, Saponara mette in mezzo un pallone con Kouamè che di tacco potrebbe realizzare un eurogoal, sulla respinta del portiere, Jovic di testa porta al raddoppio.
Il primo cambio tra i gigliati Cabral al posto di Jovic, applausi ma anche fischi all’indirizzo del centravanti serbo. Pochi minuti dopo ancora una doppia sostituzione, entrano Ikoné e Bonaventura al posto di Saponara e Barak, i due subentrati non trovano la porta a pochi metri. L’ultimo cambio Biraghi al posto di Terzic.
La gara si avvia verso il termine, con gli avversari che non creano azioni pericolose, i gigliati sembrano accontentarsi del risultato. Nei 4 minuti di recupero l’ultima chance per gli ospiti con una punizione che non porta ad esito positivo.
Al triplice fischio la Fiorentina con la terza vittoria consecutiva, si porta a 10 punti, al pari del Basaksehir, ma al secondo posto per la sconfitta del 3 a 0 dell’andata. Il primato non dipenderà solo dall’ultima gara contro i lettoni del Riga, il prossimo giovedì, ma sarà subordinato al risultato dei turchi contro gli scozzesi.
Una buona prestazione per tutta la squadra, anche se di fronte un avversario di poco valore, al quale mancavano alcuni titolari, ma con zero reti subite, l’unica squadra in Europa, con il rammarico di tante occasioni non sfruttare che potevano portare un diverso bottino di reti. Il reparto meno brillante quello difensivo, ancora una disattenzione del portiere Gollini, errore grave che poteva diventare fatale per il finale, Igor lontano dal rendimento dello scorso anno, Dodo dopo un buon inizio di stagione, fatica a recuperare, la sorpresa arriva da Terzic che da gregario risponde presente ogni volta quando chiamato in causa, dalla fascia sinistra quella naturale, crea, si sovrappone e crossa, un pericolo per gli avversari. In mediana cresce nell’arco della gara, Amrabat, recupera e si propone, si nota anche su qualche passaggio sbagliato dei compagni di reparto.
Ottima risposta dall’attacco, Saponara si nota a fasi alterne ma crea diversi cross, mette un suo apporto sul secondo goal, il sostituto Ikoné non ha la concretezza della gara precedente (contro l’Inter). Una doppietta che porta il successo, mette in primo piano il centravanti serbo Luka Jovic, sui gesti polemici ad ogni goal, ci sarebbe da far capire all’ex Real, che il pubblico apprezza ed esalta le gesta, ma penalizza la poca modestia, anche per i tanti facili palloni sprecati sotto porta. Il gesto delle mani all’orecchio una sfida verso il pubblico che non gli risparmia fischi all’uscita dal campo. Nello stesso tempo il serbo prosegue nel suo momento positivo, con 6 goal all’attivo dall’inizio della stagione, prima doppietta (che mancava dal 2018) in maglia viola.
Il migliore in campo, l’attaccante ivoriano Kouamè, cross, dribbling, e ripetuti tiri verso la porta, assist man nei goal realizzati. Giocatore fondamentale e inamovibile, un leader e un trascinatore per la squadra.
L’Europa sorride ai Viola con la qualificazione al turno successivo, con una vittoria comunque importante arrivata in rimonta, una bella iniezione di fiducia per migliorare in campionato, per correggere errori e difficoltà evidenti, per tornare protagonista in ogni competizione.
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