1984. Si avvera una profezia, ma non quella di George Orwell. La carestia in Etiopia porta la crisi umanitaria africana e del terzo mondo all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale come poche altre volte era successo prima. Il resto lo fa l’esplosione dell’emergenza AIDS.
Per raccogliere fondi si mobilitano intellettuali ed artisti soprattutto in campo musicale, seguendo precedenti illustri come quelli dei concerti tenutisi una decina di anni prima per il Bangladesh e per il Biafra. Bob Geldof, leader degli irlandesi Boomtown Rats, dimostra un notevole talento organizzativo allestendo sia sul versante inglese che su quello americano del rock eventi che resteranno nella storia. I due music video Do they know it’s Christmas? di Band Aid e We are the world di USA for Africa hanno un successo – è il caso di dire – planetario, e la raccolta di fondi grazie soprattutto a loro supera le più rosee previsioni.
La storia di questi due eventi ormai leggendari ve l’abbiamo già raccontata. Resta da celebrare qui la loro apoteosi. Il genio di Geldof fu consegnato definitivamente alla storia ed alla leggenda non solo della musica nell’estate del 1985 grazie alla organizzazione di Live Aid, a tutt’oggi l’evento musicale rock più grande ed importante di tutti i tempi.
Il megaconcerto si svolge il 13 luglio 1985 a cavallo dell’Atlantico. Parte degli artisti suonano a Londra, allo stadio Wembley, parte a Philadelphia al JFK Stadium. L’evento ha una durata di 16 ore complessive che vengono coperte dalle televisioni più importanti del mondo, dalla BBC alla ABC a MTV e via dicendo.
La chiusura di entrambi gli eventi mette i brividi ancora oggi. A Philadelphia sale sul palco USA for Africa. A Londra sale su tutto il rock britannico, compreso chi a novembre a registrare il video di Band Aid non c’era, come ad esempio David Bowie.
E’ il brano che vi proponiamo oggi, sperando che, a distanza di tutti questi anni, i nostri brividi siano ancora anche i vostri.
There’s a world outside your window
And it’s a world of dread and fear…..
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