foto copyright Paolo Giuliani, pubblicate per sua gentile concessione
Archiviato il campionato per qualche giorno, nel turno infrasettimanale si torna in campo per gli ottavi di Coppa Italia, dove la Fiorentina al Franchi ospita la Sampdoria, relegata nella parte bassa della classifica.
In tribuna presente il patron Rocco Commisso appena rientrato dagli Stati Uniti. Anche per l’orario delle 18.00, tra i settori di Tribuna e Curva Fiesole presenti 10. 496 spettatori. Mister Italiano effettua un turn over tra gli undici di partenza, non convocati per infortunio Saponara e Cabral. Si parte con il 4-2-3-1, torna tra i pali Gollini, diverso il reparto difensivo, Dodo sulla destra, Terzic a sinistra, centrali Ranieri e Quarta (cap.), a centrocampo confermato Duncan, Amrabat al posto di Bianco, Barak si posiziona in mezzo, gli esterni restano Kouame e Ikonè, davanti Jovic. Prima dell’inizio della gara un minuto di silenzio per la scomparsa dell’ex doriano Gaudenzio Bernasconi.
Inizio gara con ritmi blandi, squadre contratte e poco incisive, nessun intervento da parte dei due portieri, prova brutta e noiosa. Al 21esimo primo squillo nel torpore generale, da corner colpo di testa di Rincon con pallone rinviato da Gollini che batte sulla traversa, e termina fuori. Dallo scampato pericolo al goal, alla prima azione dei gigliati in area avversaria, una girata di Barak entra nell’angolo della porta, vantaggio dei padroni di casa. La gara sbloccata non cambia copione, diversi cross dalle fasce, non portano concretezza in area, in contropiede qualche incursione dei blucerchiari. Prima dell’intervallo una bella giocata di Jovic con stop e tiro gonfia la rete, ma dopo il consulto tecnologico, il Var annulla il goal. Nei due minuti di recupero Jovic davanti la porta sbaglia traiettoria mandando il pallone alto sulla traversa.
Nella seconda frazione i viola cercano di chiudere il match, ma si nota la solita difficoltà nel passaggio finale. Al 72esimo primo doppio cambio per mister Italiano, escono Quarta e Jovic per Milenkovic e Gonzalez. Dopo pochi minuti Amrabat lascia il campo per Bonaventura. La Fiorentina controlla con passaggi a centrocampo, poche incursione in avanti, gli ospiti pericolosi in un paio di occasioni. Gli ultimi cambi sono Biraghi e Castrovilli al posto di Terzic e Barak. Negli ultimi minuti buon intervento in difesa di Milenkovic su Djuricic pronto al tiro, un colpo di testa di Gonzalez di poco fuori. Nel recupero espulsione di Murillo per doppia ammonizione subito dopo il triplice fischio finale.
Come da cronaca una gara avara di emozioni, mancanza di gioco, le solite problematiche realizzative, niente di nuovo come nelle precedenti prestazioni, ma l’imperativo assoluto era vincere per il passaggio del turno, obiettivo raggiunto con il minimo sforzo. Dalla parte del mister abbiamo le scelte obbligate che stanno condizionando il rendimento generale, i titolari Amrabat, Castrovilli e Gonzalez a mezzo servizio, gli infortuni recenti di Terracciano e Cabral, di Sottil ormai out da mesi. Dal reparto difensivo le solite incertezze, dal portiere Gollini (senza conseguenze) al terzino Dodo, Terzic anche con poche apparizioni conferma un ottimo rendimento anche in fase offensiva. A centrocampo in attesa di recuperare la migliore forma fisica e la tecnica di Amrabat visto ai Mondiali, Duncan tra i migliori, interrompe le trame avversarie e propone buoni spunti per i compagni in attacco, Barak senza creare azioni rilevanti per il gioco offensivo, realizza il goal pesante della vittoria, match winner della squadra. Sugli esterni Ikonè a fasi alterne, Kouame parte in sordina ma nel secondo tempo pericoloso e presente nelle azioni offensive, Gonzalez anche se non al massimo, con carattere e qualità cambia il volto della gara, inimmaginabile pensare di rinunciare a questo tipo di giocatore.
Fermo restando che gli infortuni degli ultimi tempi e le poche alternative nei diversi reparti, dovrebbero portare qualche nuovo arrivo dal mercato invernale, per affrontare le tre competizioni in maniera competitiva. Con il passaggio di turno ai quarti che si giocheranno ancora al Franchi il primo febbraio contro il Torino (fattore campo da sfruttare e avversario alla portata da non sottovalutare), si torna subito in campo in campionato. Una partita difficile all’Olimpico contro la Roma, dove il livello tecnico superiore degli avversari, dovrà essere un ulteriore stimolo per i ragazzi di Italiano, nel mettere in campo grandi motivazioni e massima concentrazione, per ottenere un risultato positivo.
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