Fiorentina

Nella Scala del calcio brilla una stella viola

Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, riparte il campionato con la 28esima giornata. La Fiorentina è impegnata nella difficile sfida in trasferta contro L’Inter, nell’anticipo di sabato alle 18.00. Continua l’esodo dei tifosi viola che anche in questa gara portano numeri importanti nel settore preposto, nell’ultimo anello del maestoso stadio del Meazza, sono presenti più di 2500 ospiti.

La formazione iniziale parte con il 4-2-3-1, qualche novità, anche per il rientro di alcuni giocatori dalle nazionali a poche ore dal match. In porta Terracciano, Dodo, Quarta, Igor e Biraghi, Castrovilli, Mandragora in mediana, Bonaventura trequartista, Ikonè, Saponara, Cabral unica punta. Parte forte e determinata la squadra ospite, oggi in campo con la seconda tenuta in maglia bianca, che prima con Ikonè poi con un tiro di Bonaventura, si portano verso la porta avversaria difesa da Onana.

La gara prosegue con un ritmo alto e buone occasioni da una parte e dall’altra, ma sono ancora i gigliati pericolosi con una conclusione al volo di Castrovilli deviata dall’estremo difensore. I neroazzurri pressano e si portano avanti, il centravanti belga Lukaku in ritardo spreca in un paio di azioni sotto porta, la difesa viola chiude gli spazi. I gigliati Mandragora e Quarta, provano da fuori area ma mancano di precisione. Al 38esimo ancora i viola in fase offensiva, Ikonè manca l’aggancio e spreca una facile occasione da rete. Dopo due minuti di recupero si va all’intervallo a reti inviolate.

Nella ripresa il primo cambio, esce Quarta per problemi fisici al suo posto Milenkovic. Si riparte con la stessa intensità della prima parte, l’interista Gonsens manda fuori dallo specchio, Castrovilli con una conclusione a giro sfiora il palo, dalla parte opposta Lukaku sbaglia davanti la porta. Al 52esimo arriva il vantaggio degli ospiti, da corner Cabral impegna il portiere Onana che respinge corto, pronto in area Bonaventura che con un colpo di testa, un tap-in manda il pallone in rete. La reazione nerazzurra immediata, da punizione pallone che aggancia Barella il cui tiro si ferma sul palo. La Fiorentina ribatte con Bonaventura che lancia Ikonè, il francese sfiora il raddoppio ma spreca una facile occasione. Al 66esimo doppio cambio, escono Castrovilli e Saponara per Amrabat e Sottil. Al 73esimo parata provvidenziale di Terracciano che salva porta e risultato su una veloce incursione di Bellanova.

Le ultime sostituzioni, l’ingresso di Ranieri per Ikonè, Barak al posto di Mandragora, si passa ad un modulo inedito del 3-5-2, anche per il totale pressing interista con tutti gli attaccanti a disposizione in campo, alla ricerca del pari. l ragazzi di mister Italiano compatti e concreti chiudono gli spazi, con l’ultima occasione nei cinque minuti di recupero di Cabral, il centravanti brasiliano con un colpo di testa impegna il portiere. Al triplice fischio finale, la squadra e tutta la panchina con lo staff tecnico in campo, con i tifosi sugli spalti festeggiano con entusiasmo una vittoria storica.

Un successo di squadra che sta dimostrando una crescita costante per mentalità, atteggiamento, determinazione, che ha affrontato con grinta e coraggio un avversario sulla carta di valore tecnico superiore senza timori reverenziali, con la consapevolezza nei propri mezzi. Una vittoria importante e tre punti fondamentali per recuperare posizioni in classifica, (da quindicesimi ad ottavi, ndr) che premia anche le scelte di mister Italiano, che decide di effettuare una rotazione con i giocatori arrivati dalle nazionali a poche ore dal match. Come abbiamo detto prestazione di carattere che coinvolge tutti i reparti, dal difensivo con Terracciano attento e preciso, ai centrali con interventi decisivi di Igor, un pilastro che contrasta senza tregua l’attacco imponente avversario, a Milenkovic.

Ottima prova dei centrocampisti da Mandragora a Barak subentrato dalla panchina. Il numero 10 Castrovilli tornato titolare, in evidenza sia con ottime giocate, ma anche per il lavoro in copertura, sfiora il goal, un giocatore ritrovato dopo il lungo stop per infortunio, uno tra i migliori.   In avanti a disposizione dei compagni con spirito di sacrificio ma pronto ad inserirsi nelle retrovie avversarie,   il centravanti Cabral, dal suo tiro nasce il goal partita, lotta fino al recupero, presente in area avversaria, a tutto campo.

Sul podio il match winner della gara Jack Bonaventura, un trascinatore e un leader con classe e tecnica, costruisce, crea, smista palloni di prima, mette in difficoltà l’avversario, prova con il tiro dalla distanza, si vede anche in difesa, il goal partita, che porta una vittoria di prestigio, confermano una serie di prestazioni di grande livello. Prosegue il periodo positivo per la Fiorentina, che al suo attivo porta a 8 successi consecutivi, 5 in campionato, dopo un gennaio di polemiche e malumori, una rinascita che porta nuova linfa per affrontare con ottimismo e maggiore autostima le successive gare del tour de force del mese di aprile. Nella Scala del Calcio in una sera di inizio primavera, brilla una stella Viola, pochi ci avrebbero creduto, per questo di maggior valore, che porta a sognare qualcosa di importante, con la possibilità concreta di alzare un trofeo.

(nella foto Giacomo Bonaventura)

Autore

Patrizia Iannicelli

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