Nel posticipo serale della sesta giornata di campionato, i ragazzi di mister Pioli affrontano al Franchi la rivelazione della scorsa stagione Atalanta. Buona l’affluenza di pubblico sugli spalti con 21.390 spettatori.
Tra i titolari rientra Laurini come nella gara contro la Juve, Gil Dias prende il posto di Benassi, Sanchez sostituisce Badelj fermo per un turno di squalifica. Il modulo resta il solito 4-2-3-1, Sportiello tra i pali, Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi, Veretout, Sanchez, Gil Dias, Thereau, Chiesa, Simeone.
La gara entra subito nel vivo già nei primi minuti, la prima occasione è per i nerazzurri con Kurtic che impegna Sportiello pronto a respingere. Ma all’undicesimo è Federico Chiesa che da un passaggio di Thereau con un gran destro da una notevole distanza realizza un goal spettacolare per il vantaggio dei viola.
Le due squadre si affrontano a viso aperto, la gara non è spettacolare, da annotare l’intervento di Sportiello su Freuler che mantiene il vantaggio dei padroni di casa. Nei primi minuti della seconda frazione di gioco il primo cambio con l’ingresso di Babacar al posto di Simeone. Al sedicesimo presunto fallo in area di Pezzella sull’ex viola Ilicic. L’arbitro Pairetto decreta il rigore. Si porta sul dischetto Papu Gomez ma Sportiello con prontezza di riflessi lo respinge salvando il risultato.
Il secondo cambio è per l’infortunio di Biraghi che lascia il posto a Maxi Olivera, entra in campo per l’ultima sostituzione Eysseric per Thereau. Alla mezz’ora primo episodio dubbio in area nerazzurra con la trattenuta di Caldara su Astori che porta a notevoli proteste dei viola verso l’arbitro che non reputa necessario l’intervento della Var. Dalla parte opposta ancora Sportiello determinate su un tiro di Castagne.
Nei minuti finali Gil Dias lanciato da Babacar viene fermato in area dal portiere Berisha, vane le proteste dei giocatori viola ai quali viene negata ancora il supporto della tecnologia in campo. I viola a fiato corto cercano di arginare le azioni dell’Atalanta che arrembante si rende in più occasioni pericolosa.
Nel primo dei quattro minuti di recupero Babacar lanciato a rete sbaglia il controllo e permette il recupero del portiere. In attesa del triplice fischio finale per la conclusione della gara, un rasoterra di Freuler permette agli ospiti di divedere la posta in palio. Tanta la delusione e la rabbia nel post gara, per gli errori dei singoli giocatori, per la gestione dei minuti finali, all’arbitraggio pessimo del direttore di gara. Peccato per il goal di Chiesa ormai diventato simbolo di questa squadra.
Ancora una buona prova per carattere e impegno anche se da soli non portano punti e vittorie. Dopo un primo tempo attento anche in fase difensiva, i viola hanno concesso spazi agli avversari che come gioco sono stati superiori e hanno meritato il pareggio.
Dopo la discreta prova nel turno infrasettimanale a Torino che non poteva rappresentare un banco di prova per questa nuova Fiorentina, il primo vero test della stagione anche se con beffa finale con un avversario diretto, ha lasciato molti dubbi e perplessità. Le riserve entrate a gara in corso non garantiscono la solidità dei titolari, anche se in fase di assemblaggio, evidenti le lacune in fase di impostazione di gioco, poca incisività in fase realizzativa.
La squadra giovane in fase di costruzione ha bisogno di tempo, e di questo siamo più che convinti, anche se nella legge del calcio contano i risultati, quelli che dalla prossima gara la Fiorentina non può più sbagliare per poter raggiungere qualche minimo obiettivo…
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